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Enrico Rossi: "Salvini usa tragedia per il consenso"

Così il governatore della Toscana, Enrico Rossi, interviene sull'uccisione di un ladro da parte di un gommista che aveva già subìto 38 furti

Enrico Rossi: "Salvini usa tragedia per il consenso"

Enrico Rossi contro Matteo Salvini. Il governatore della Toscana attacca il ministro dell'Interno, reo di aver telefonata a Fredy Pacini, il gommista di Monte San Savino (provincia di Arezzo) che, dopo aver subìto 38 furti, ha ucciso l'ultimo ladro che si è presentato nel suo negozio con l'intento di derubarlo.

Rossi, nella sua nota, mette subito in dubbio la versione del gommista scrivendo: "C'è un morto e c'è una persona che dichiara di avere subito ben 38 furti". Il morto in questione 'perde' subito lo 'status di ladro', mentre il gommista non è una sicura vittima dei ladri ma "una persona che dichiara di avere subito ben 38 furti". Ma non è tutto. Rossi parla di "fallimento dello Stato" che non riesce "a fare giustizia e a individuare i responsabili delle rapine" e si dichiara "impressionato da un ministro dell’Interno che usa una tragedia per ragioni di consenso, quando invece dovrebbe riflettere e cercare soluzioni ai problemi che sono all'origine di questa tragedia". "In generale - aggiunge - diffondere l'uso delle armi, come si sta cercando di fare, e lasciare intendere che è giusto uccidere chiunque violi un domicilio è una politica criminale che porterà il paese alla rovina e aumenterà il numero di morti, comprese le vittime innocenti". "L’unico senso della telefonata di un ministro sarebbe dovuto essere quello dell’ammissione del fallimento dello Stato. Ora toccherà alla magistratura stabilire cosa è accaduto. Non spetta ai politici e ai rappresentanti delle istituzioni stabilire se una difesa è legittima e se e quando è giusto uccidere", sottolinea.

Rossi conclude la sua nota ricordando che
"le forze dell'ordine in Toscana sono sotto organico di centinaia di unità".

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