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"Un errore incolpare i medici"

Andrea Costa prende le distanze dall'emendamento alla legge di bilancio sulla responsabilità civile dei medici

"Un errore incolpare i medici"
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"Siamo fermamente contrari all'emendamento presentato dalla senatrice Michaela Biancofiore che, peraltro, non è di Noi Moderati". Andrea Costa, responsabile Salute di Noi Moderati ed esperto in strategie di attuazione del Pnrr-Missione presso il ministero guidato da Orazio Schillaci, prende le distanze dall'emendamento alla legge di bilancio sulla responsabilità civile dei medici presentato dalla senatrice Michaela Biancofiore.

Perché siete così contrari?

"Questo emendamento ci farebbe tornare indietro rispetto alla legge Gelli che per quanto riguarda la responsabilità aveva previsto un percorso valido ancora oggi. Per il futuro, dobbiamo aumentare la tutela del nostro personale sanitario perché dobbiamo creare le condizioni affinché i nostri medici, i nostri infermieri operino nelle condizioni migliori".

Quali sono le vostre proposte sul tema?

"Proponiamo un percorso previsto nella riforma delle professioni sanitarie che tuteli di più medici e infermieri che oggi si trovano ad operare in condizioni di difficoltà, basti pensare alle aggressioni nei pronto soccorso e nei reparti".

Quali le priorità del settore medico-infermieristico?

"Siamo convinti che ci sia bisogno di rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadino, paziente e medico. Quell'emendamento, poi, aumenterebbe il ricorso dei medici alla cosiddetta medicina difensiva e del relativo aumento degli esami prescritti anche quando non necessari che certamente non ci aiuterebbe a risolvere il problema delle liste d'attesa. La vera soluzione è continuare il percorso avviato dal governo che prevede nuove assunzioni e un aumento delle retribuzioni".

Il governo, però, ha decisamente aumentato i fondi

per il settore. O no?

"Questo governo, dal punto di vista degli investimenti in sanità, ha decisamente invertito la rotta. Anche i fondi del Pnrr vanno in questa direzione, rafforzando la medicina del territorio".

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