Coronavirus

Errore politico inseguire i No Vax

In questi giorni in Israele (e a breve in tutta Europa) gli over 60 sono in coda per la terza dose di vaccino. È questa la libertà: quella di fare ciò che è giusto per sé e per la società intera

Errore politico inseguire i No Vax

In questi giorni in Israele (e a breve in tutta Europa) gli over 60 sono in coda per la terza dose di vaccino. È questa la libertà: quella di fare ciò che è giusto per sé e per la società intera secondo il buon senso, e ciò che ti viene indicato con il criterio del bene comune dal governo eletto. E chi non distingue la regola definita per il bene comune da una malvagia acquisizione di potere, peggio per lui. È nella Bibbia. Mosè diventa un uomo libero quando scende dal Monte con in mano la regola: quella è la libertà. Perché sono le leggi, e oggi le Costituzioni, che formano l'uomo libero. Anche quello che crede che libertà sia contestare il minimale diritto alla protezione della salute, che è la base stessa di un armonico vivere sociale.
C'è chi pensa che nelle norme con cui si cerca di limitare il contagio del Covid ci sia qualcosa che viola «il semplice, amabile fatto di vivere l'uno accanto all'altro». Non hanno conosciuto l'isolamento? Dopo un anno e mezzo di pandemia, in cui l'uno accanto all'altro abbiamo temuto che il vicino potesse trascinarci col suo respiro nella valle della malattia e persino della morte, la cosa più logica è cercare i sentieri del ritorno alla salute. No, non deve essere obbligatorio vaccinarsi per questo, ma neppure si deve costringere qualcuno che ha fatto maggiori sacrifici per proteggere se stesso e i suoi cari, che magari, come è capitato a me, ha visto qualcuno soccombere in famiglia, all'insicurezza di condividere lo spazio con chi non vuole dirti se è vaccinato. Perché, alla fine, sai che ci sono molte probabilità che questo significhi che non lo è.
A ogni latitudine un eccitato movimento «intersezionale» che ammonticchia tutti i diritti umani e tutti gli oppressi contro tutti gli oppressori, ci propone un'idea palingenetica di libertà - quella delle donne, dei neri, dei gay, delle minoranze, e ora dei No Vax e dei No Pass - che sospetta una rete di potere oppressivo che ha fatto la storia, la geografia, gli Stati, le leggi... La verità è che le cause di ciascuno vanno sempre bilanciate con la possibile distruttività che contengono.
E qui, per quel goccio di libertà in più che può fornire non dovere mostrare un'app verde sul telefonino, si gioca sulla vita umana. È la libertà di passare col semaforo rosso. Inoltre chi ha la responsabilità della guida politica non deve dimenticare che l'opinione pubblica sulla salute, alla fine, è saggia: i leader che scelgono questa strada e non rincorrono i No Vax saranno i più ammirati...

La legge e l'obbedienza, specie nella salute, danno la libertà.

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