Sono 47 i simboli depositati al Viminale in vista delle elezioni Europee del prossimo 26 maggio. Quarantasette contrassegni per altrettanti nomi. Tra cui non mancano quelli più fantasiosi.
Oltre ai partiti più famosi, infatti, spuntano i loghi del Movimento dei Poeti d'Azione, del Partito Pirata o del Sacro Romano Impero Cattolico. Ma pure qualcuno nostalgico, come Democrazia Cristiana e Partito Comunista Italiano. Fanno da contraltare a quelli più tecnologici e avveniristici, come il Partito Internettiano o Pensa l'Italia. Ci sono poi il Popolo della Famiglia, l'Alleanza Europea Movimenti Nazionali, il simbolo di Casa Pound, e persino i Gilet arancioni dell'ex generale dei carabinieri, Antonio Pappalardo, il Partito dell'Iva e Leone d'Italia.
La Lega di Matteo Salvini si presenta con lo stesso simbolo che aveva alle Politiche, senza riferimenti al gruppo europeo di Le Pen. Stesso simbolo dello scorso anno anche per il M5S, il cui contrassegno è stato presentato dall'avvocato di Virginia Raggi e Pier Francesco Bruno su delega di Luigi Di Maio.
Ora il Viminale dovrà passare al vaglio tutti i contrassegni e solo quelli
'ammessì potranno procedere con la presentazione delle liste dei candidati, che si terrà martedì 16 e mercoledì 17 aprile dalle 8 alle 20 presso le cancellerie delle Corti d'Appello di Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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