Ex Ilva, Di Maio sfida Salvini: "Chi si dice sovranista si piega a multinazionali"

Di Maio provoca Salvini: "Come hanno reagito i leghisti alla minaccia di Arcelor Mittal? Salvini: 'Reintrodurre subito l’immunità'. Una resa senza condizioni"

Ex Ilva, Di Maio sfida Salvini: "Chi si dice sovranista si piega a multinazionali"

"Le multinazionali sbagliano i conti e pure tanto. Ma allo Stato interessano gli impegni". Lo scrive, in un lungo post su Facebook, Luigi Di Maio, intervenenedo sulla questione dell'ex Ilva e della recessione dal contratto di acquisto da parte di ArcelorMittal.

"La prima cosa che voglio dirvi- scrive il leader dei 5 Stelle- è che in questi giorni si sta consumando una battaglia per la sovranità dello Stato italiano. Se una Multinazionale ha firmato un impegno con lo Stato, lo Stato deve farsi rispettare, chiedendo il rispetto dei patti e facendosi risarcire i danni". Nel frattempo, il premier Giuseppe Conte, durante la registrazione della puntata di Porta a Porta, parlava proprio dell'ex Ilva, come ricordato da Huffington Post: "Non è un problema legale perché una battaglia legale ci vedrebbe tutti perdenti ma, ove mai fosse, sarebbe la battaglia giudiziaria del secolo". Ed è convinto che, in caso, avrebbe tutti gli elementi per vincere la causa.

Proprio al presidente del Consiglio fa riferimento Luigi Di Maio: "Sostengo l’appello all’unità lanciato oggi dal ministro Patuanelli. Tutte le forze politiche di governo supportino l’azione del presidente Conte, che già ieri ha smascherato il primo bluff, portando Mittal ad ammettere che avrebbero licenziato comunque 5000 dipendenti, anche con la reintroduzione del cosiddetto scudo penale".

Poi arriva l'attacco a Matteo Salvini: "Mi rivolgo anche alle opposizioni ed in particolare a chi si definisce sovranista, perché proprio la loro posizione è controversa. Victor Orban, il loro idolo, in Ungheria combatte infatti le multinazionali [...] Qui invece come hanno reagito i leghisti alla minaccia di Arcelor Mittal? Salvini: 'Reintrodurre subito l’immunità'.

Una resa senza condizioni. Tra un po’ gli portano anche la scorzetta di limone". Ma il leader dei 5 Stelle non si ferma qui e accusa i sovranisti di farsi usare dalle multinazionali "per piegare la volontà dello Stato".

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