Il Cav alla mostra di Sgarbi: "Ho strappato l'Expo a Erdogan"

Expo 2015 accoglie Silvio Berlusconi tra gli applausi e i cori entusiasti. Con uno strappo rispetto a quanto previsto, l'ex premier, accompagnato da Vittorio Sgarbi e dal commissario unico di Expo Giuseppe Sala, si è concesso un bagno di folla lungo il Decumano. Poi ha fatto rotta alla mostra I Tesori d’Italia allestita negli spazi di Eataly dal celebre critico d'arte.

"Forza Milan". "Forza presidente". Mentre girava tra gli stand del padiglione di Eataly, la società di Oscar Farinetti che a Expo accoglie ristoranti tipici di tutte le Regioni d'Italia, e un cordone di polizia lo accompagnava passo passo, Berlusconi, in abito e camicia scuri, è stato accompagnato da veri e propri cori da stadio magnetizzando l'attenzione della maggior parte dei visitatori presenti. L'ex premier ha osservato le opere degli artisti italiani contemporanei presenti al primo piano del padiglione di Eataly sotto la guida di Sgarbi che gli ha illustrato le opere una a una, divise regione per regione. Il tutto mentre diverse centinaia di turisti e visitatori che, mentre stavano pranzando ai tavoli allestiti nel padiglione di Eataly, hanno osservato tra lo stupito e l'incuriosito la presenza del Cavaliere. Tra i più sorpresi gli stranieri, che non si aspettavano la presenza dell'ex premier.

"Credo che dedicherò diverse giornate a questa Expo...". Al termine della visita della mostra, Berlusconi ha subito lodato l'Esposizione milanese: "È un evento che io stesso ho fortemente voluto,conquistato togliendolo alla Turchia, entrando in rapporti difficili con il mio amico capo del governo turco". "L'Italia ha ottenuto l’Expo dopo diversi esami superati brillantemente - ha raccontato il Cavaliere - Erdogan si batteva per laTurchia, ma noi ci siamo riusciti. La decisione presa è stata saggia e oggi si è arrivati a un punto eccezionale su un settore come quello dell’alimentazione e della nutrizione che sta deventando sempre piuimportante. Si deve allargare lo sguardo su quelle persone che non hanno unasufficiente nutrizione".

Per questo, chiacchierando con Sala, ho detto chiaramente che sarebbe "controproducente veder sfasciare" l'impianto alla fine dell'evento. "Si devono trovare attività alternative, ce ne sono tante per recuperare l’area di Rho", ha concluso pur non indicando quale sarebbe secondo lui la destinazione migliore per il sito.