Fdi: "Punire i colpevoli". Sinistra tra silenzi e delirio a 5 Stelle

Il centrodestra invoca la fermezza. Il grillino Iaria: "Un'opera inutile, basta militarizzare la valle"

Fdi: "Punire i colpevoli". Sinistra tra silenzi e delirio a 5 Stelle
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Le fiamme, i blocchi stradali. La violenza. Le immagini delle (incivili) proteste in Val di Susa, Piemonte, contro l'alta velocità Torino - Lione hanno indignato tutti. O quasi. Già, perché la politica, a Roma, è riuscita a dividersi anche su questo. C'è chi non ha preso le distanze dai criminali che, con prepotenza, hanno manifestato. Attaccando anche le forze dell'ordine. Se per il leader della Lega e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini devono finire dritti in "galera", per i 5stelle "non è più tollerabile". Attenzione, non le manifestazioni, ma la presenza dello Stato. Avete letto bene, a dichiararlo è il deputato del M5s Antonino Iaria, membro della Commissione Trasporti alla Camera. "Ciò che sta accadendo in Val di Susa non è più tollerabile: un intero territorio militarizzato, senza che un'opera inutile come questa faccia reali passi avanti", ha detto l'onorevole. Intanto, Salvini, dopo aver sentito il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, oggi sarà proprio lì, sul cantiere della Tav messo a ferro e fuoco dagli attivisti col passamontagna. "Porterò la mia solidarietà alle donne e agli uomini in divisa. Siamo determinati affinché questi malviventi siano messi in condizione di non nuocere" ha detto Salvini, forte del decreto sicurezza appena approvato. Gli fa eco il leghista Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell'Interno. "Saranno severamente perseguiti, nessuna impunità e nessuna tolleranza per chi devasta e pone in essere comportamenti di violenza e odio contro le forze di polizia" - ha affermato - "La guerriglia urbana scatenata sarà sanzionata grazie alle norme del decreto sicurezza. La sinistra tace sulle violenze dei No Tav, ma si indigna e censura i manifesti della Lega sul decreto sicurezza" denuncia l'onorevole, dopo che il comune di Roma ha deciso di censurare la campagna del partito di via Bellerio. Ad intervenire anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani che si è affidato ai social. Su X è stato perentorio: "Se qualcuno pensa di intimidire le Istituzioni bloccando tratti autostradali, incendiando i cantieri e assaltando la polizia si sbaglia di grosso. Siamo al Governo per consegnare ai cittadini un'Italia più efficiente, moderna e competitiva. Manifestare è un diritto di tutti e siamo disponibili ad un confronto civile. Ma con i violenti serve fermezza". Poi, il leader di Forza Italia ha fatto sapere di aver avuto dei lunghi colloqui telefonici con il ministro Matteo Piantedosi e con il presidente del Piemonte, Alberto Cirio. "Saremo al fianco delle forze dell'ordine contro questa nuova ondata di guerriglia No Tav", ha detto. Manifestazioni "intollerabili" anche per il capogruppo al Senato di Fratelli d'Italia Lucio Malan. "Mi auguro che i responsabili siano individuati e portati a processo" ha detto il senatore.

Non usa mezzi termini il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Vanno messi in carcere, le immagini con le loro facce le abbiamo viste in TV. Bisogna cercarli e sbatterli in galera". A sinistra, invece, tutto tace. Forse, i leader, non hanno acceso la tv.

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