Vacanze in Grecia? Sì, grazie. Nonostante tutto e tutti. Ma con un po' più di attenzione e precauzioni in più. Perché se il mare è quello di sempre e le isole restano incantevoli, le ferie all'insegna della leggerezza e del menefreghismo, per quanto sta accadendo e potrà accadere nel Paese, potrebbero trasformarsi in un percorso a ostacoli. Vediamo quindi che cosa conviene sapere.
CONTARE SUL CONTANTE
La corsa agli sportelli bancomat continua e ogni giorno può succedere qualcosa. In questo caso le contromisure sono quelle di portare più contante per non affidarsi solo alle carte prepagate o di credito. Bancomat vuoti e banche chiuse non sono quindi il massimo per procedere a prelievi. Inoltre pagare bar, ristoranti, taxi con le carte di credito o prepagate sta diventando quasi impossibile, i negozianti chiedono ai turisti solo cash. Tuttavia, ricordatevi che, per legge, non si può varcare il confine italiano con più di diecimila euro in contanti.
EUROPA O NO?
Post referendum e negoziati in corso a parte, resta il fatto che, in questo momento, in Grecia è meglio andarci con il passaporto in tasca. Potremmo scoprire dall'oggi al domani che la carta d'identità ai valichi di frontiera non basta più. Perché, secondo l'interpretazione di qualche zelante funzionario, la Grecia non si trova più in Europa. In spregio agli Accordi di Schengen.
Semplice come pendere un'aspirina.
Non proprio, almeno non in Grecia dove le scorte dei medicinali di pronto uso sono assicurate ancora per qualche settimana. Meglio portarsi quindi una buona quantità di farmaci, soprattutto se si necessita di medicine particolari, ma anche da banco per i più comuni malesseri. Ci sono pure problemi negli ospedali per siringhe e bende e medicamenti Consigliata un'assicurazione sanitaria completa che preveda anche il rimpatrio in Italia.
CARNE O PESCE?
Il pesce in mare c'è e si pesca. La carne e alcuni generi alimentari, invece scarseggiano. Secondo il sito del quotidiano greco Kathimirini , in diverse isole Cicladi i turisti stanno già avendo i primi problemi. Gli albergatori temono di trovarsi ben presto a corto di determinati cibi e bevande e di dover addirittura chiudere i battenti. Purtroppo in Grecia già da molto ci sono problemi di approvvigionamento in vari settori economico-commerciali.
MEGLIO NON RESTARE A SECCO
Gli scioperi dei trasporti si sono moltiplicati perché i settori statali sono tra i più colpiti dalla crisi. Ma non sono solo gli scioperi a rendere precaria la situazione, il rischio che manchi il carburante è sempre presente come anche potrebbe essere problematica la manutenzione di mezzi e strade. Informatevi preventivamente se vi dovete spostare.
PUNTI CALDI, CALDISSIMI
Occhi aperti quando arrivano i cortei di protesta perché la situazione può degenerare in pochissimo tempo. Ad Atene i punti caldi sono piazza Syntagma davanti al Parlamento, piazza Omonia e dintorni, il quartiere Exarchia, vicino al Politecnico in zona museo archeologico. A questo proposito fate anche attenzione a dove parcheggiate l'auto e farsi anche un'assicurazione che copra dai danni per eventi socio-politici e atti di vandalismo, è una buona idea.
REGISTRARSI È MEGLIO
La Grecia non è un Paese in guerra, meglio ribadirlo e sottolinearlo. Ma dal ministero degli Esteri arriva anche il consiglio ai vacanzieri che ci andranno, di registrarsi sul sito dovesiamonelmondo.
it , gestito, appunto dalla Farnesina. Non c'è alcun obbligo di farlo, ovviamente, ma la registrazione della permanenza in Grecia può comunque tornare utile all'Unità di Crisi in caso di problemi, disservizi e restrizioni.
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