"Il successo lepenista va capito, non demonizzato. È una risposta efficace, da destra, alla crisi di identità culturale e alla paura esplose dopo gli attentati terroristici". Lo afferma in una nota Gianfranco Fini. "Non si può liquidare -aggiunge l’ex presidente della Camera- come estremista o populista; è di certo antieuropeista (e ciò deve rappresentare per la destra italiana il vero problema) ma non è estraneo alla storia repubblicana e democratica della Francia che comprende anche il mito della grandeur gollista e il successo del no al referendum sulla costituzione europea. Sarkozy, di intesa con la sinistra, lo ha capito e questa è la vera inaspettata novità del voto". Insomma Fini di fatto prova a salire sul carro della Le Pen.
La sua Alleanza Nazionale, distrutta dalla sua guida politica poco lungimirante non avrebbe mai potuto ottenere gli stessi risultati del Front National.
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