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"Finisce male". Rissa in commissione: volano fogli e microfoni

Urla, pugni sul tavolo, faccia a faccia e scatti di nervosismo: intervengono i commessi per placare gli animi. Il centrodestra su tutte le furie: impedito il voto per l'esenzione Imu per case occupate o inagibili

"Finisce male". Rissa in commissione: volano fogli e microfoni

Urla, spintoni, faccia a faccia, scontri fisici sfiorati, pugni sul tavolo, lancio di oggetti e scatti di nervosismo: ieri sera è successo di tutto in commissione Finanze della Camera, riunita per esaminare la delega fiscale senza però aver trovato un punto d'intesa. A creare il polverone è stato un emendamento (con parere contrario del governo) della Lega, sottoscritto anche da Forza Italia, per l'esenzione Imu per le case dichiarate inagibili e per gli immobili occupati abusivamente e oggetto d'intimazione o diffida al rilascio.

Movimento 5 Stelle, Partito democratico e Italia Viva hanno rischiato di andare sotto e così la seduta è stata sospesa tra le proteste del centrodestra: in questo modo è stata scongiurata momentaneamente la debacle dell'esecutivo, che da un momento all'altro poteva andare giù se si fosse proceduto con il voto. Comunque il centrodestra ha assicurato compattezza contro la riforma del catasto e il conseguente aumento delle tasse sulla casa: "Non è il momento di mettere le mani nelle tasche degli italiani".

Rissa in commissione

Non sono mancati momenti di altissima tensione in occasione della seduta della commissione Finanze. Sta facendo il giro del web un video che ritrae gli attimi concitati nelle scorse ore: si vedono fogli, campanelli, microfoni e altri oggetti cadere a terra dopo essere stati lanciati dal tavolo. Una parte della scena dei disordini è stata divulgata da Sestino Giacomoni, deputato di Forza Italia: "Questa sera non c'è più ordine, altro che interventi sull'ordine dei lavori. Dopo il mio intervento, per non votare, il presidente ha sospeso la seduta e si è scatenato l'inferno...".

Nel filmato si sentono chiaramente alcune urla: "È una roba assurda", "Vergogna", "Qua finisce male", "Ci avete preso per il culo". I vari partecipanti hanno riferito che è stato ritenuto necessario l'intervento dei commessi per separare alcuni colleghi dopo la decisione di sospendere i lavori. Nel mirino è finito Luigi Marattin, presidente della commissione in quota Italia Viva. Tra i più agitati vengono citati Alessio Villarosa (ex M5S, ora al Gruppo Misto) e Marco Osnato (Fratelli d'Italia).

L'ira del centrodestra

La tensione non si è risolta durante l'ufficio di presidenza: a quel punto il presidente Marattin avrebbe annunciato l'intenzione di sconvocare le sedute programmate per i prossimi giorni. "Ora le mediazioni passano per il presidente del Consiglio. La questione ora deve essere sciolta a Palazzo Chigi. Serve una mediazione ad altissimo livello", ha sottolineato l'esponente di Italia Viva. I partiti di maggioranza si sono spaccati in maniera inequivocabile sulla decisione del rinvio a oggi del voto sull'emendamento della Lega, sul quale erano in corso le dichiarazioni.

L'ira dei deputati della Lega è caduta sul renziano Marattin, accusato di aver sospeso la seduta della commissione Finanze "con un pretesto per evitare il voto sull'emendamento". Gli esponenti del Carroccio parlando di una "evidente difficoltà" del Partito democratico e del Movimento 5 Stelle "di votare contro una proposta di buonsenso".

La decisione di Marattin viene giudicata "inaccettabile".

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