Fiumicino, disagi per il maltempo. Una frana isola ancora Cortina

Dirottati oltre venti voli. Tempesta elettrica in Toscana: 5mila fulmini in un'ora. Disagi anche in Liguria

Fiumicino, disagi per il maltempo. Una frana isola ancora Cortina
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Caldo insopportabile ma anche piogge torrenziali. Sole splendente e allagamenti sparsi. Nella pazza estate 2025 Nord e Centro Italia sono stati colpiti da un'ondata di maltempo che ha creato danni, disagi e paura. In serata alcuni problemi all'aeroporto romano di Fiumicino con più di 20 voli dirottati su Pisa, Napoli, Brindisi, Ancona, Bari, Bologna e Cagliari dove hanno fatto rifornimento in attesa di un miglioramento meteo con inevitabili disagi per centinaia di persone, come l'odissea dei 170 passeggeri del volo Volotea Olbia-Roma delle 17.35 (dirottato a Pescara) che, ancora in tarda serata, non erano ancora riusciti ad arrivare a Fiumicino a causa di un errore dell'assistenza. Sono stati fatti sbarcare dicendo che alcuni pullman li avrebbero portati nella Capitale. Dopo quasi tre ore è servita la Polaria di Pescara che ha noleggiato cinque bus, due più grandi e tre più piccoli per riportare a Roma i passeggeri di altri due voli, con tanto di bolgia.

Paura a Melazzo, nell'Alessandrino, dove un uomo e una donna di 60 anni sono stati salvati dopo essere stati sorpresi dalla piena del fiume Erro. Bloccati in mezzo al fiume, si sono aggrappati ad alcune piante prima dell'arrivo dei vigili del fuoco che hanno calato un verricello dall'elicottero e li hanno portati in salvo. Domenica difficile in Toscana, dopo nell'arco di solo un'ora, sono caduti cinquemila fulmini sulla costa centro-settentrionale. In tutta la zona costiera era stato emesso un'allerta arancione dalla Protezione civile. Chiuse le spiagge i parchi e i cimiteri a Carrara. Mattinata di forti disagi anche Genova, in particolare in Val Polcevera. Rovesci violenti hanno provocato allagamenti nelle zone di Rivarolo e Certosa, con la perturbazione che si è poi spostata in Val Bisagno. Diramata un'allerta meteo gialla fino alla serata di ieri, con l'invito della Protezione civile a limitare all'essenziale gli spostamenti su tutto il territorio.

Ma i disagi più gravi si sono registrati ancora una volta in alta quota, nel Bellunese, con la strada statale 51 di Alemagna che porta a Cortina d'Ampezzo nuovamente chiusa al traffico. La notte scorsa un'altra frana si è staccata dalle pareti della Croda Marcora, la stessa che continua a franare da settimane. Il nuovo fenomeno è stato innescato da un forte temporale che ha costretto le autorità locali a fermare la viabilità sul tratto già chiuso dopo l'ondata di maltempo di inizio luglio. Fino a ieri, la statale 51 di Alemagna era transitabile solo di giorno, dalle 7 alle 20, con i sistemi di alert in funzione 24 ore su 24 e una sorveglianza rafforzata per garantire la sicurezza e prevenire situazioni di pericolo. La frana ha completamente invaso la strada, danneggiando anche uno degli escavatori vicino al torrente per essere utilizzato in caso di emergenza.

Nell'ultimo mese sono state tre le frane che hanno interessato la zona, l'ultima il primo luglio scorso prima dell'acquazzone che ha provocato i disagi di ieri.

La perturbazione di ieri è "colpa" di una corrente fresca dal Nord Atlantico che ha incontrato le masse d'aria calda già presenti. Nei prossimi giorni le temperature torneranno a superare i 30 gradi.

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