Milano A sostenere il No al referendum non saranno solo i big della politica, ma anche «la base»: gli imprenditori, gli amministratori locali, i sindaci, i rappresentanti delle regioni. Tutti quelli, insomma, che già hanno pagato le conseguenze della riforma del titolo quinto e che ora vogliono tutelare la loro autonomia. Sul palco del teatro Nuovo a Milano verrà ascoltata anche la loro posizione. L'occasione la Maratona per il No al referendum di Renzi, organizzata per il 22 ottobre da Forza Italia.
Nel dibattito, moderato dal giornalista Nicola Porro, interverranno anche la coordinatrice regionale Mariastella Gelmini, il capogruppo al Senato Paolo Romani, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, e il manager Stefano Parisi. Parteciperanno anche Simone Furlan, fondatore dell'Esercito di Silvio, Sandro Biasotti, coordinatore regionale della Liguria e Marco Marin, coordinatore veneto. A dimostrazione che, assieme al No lombardo, la bocciatura del referendum arriva da tutte le regioni del Nord. «Lanciamo anche trenta incontri, pensiamo di arrivare a 50 prima del voto e vogliamo parlare ai moderati, agli imprenditori e alle persone che non vogliono risposte banali - sostiene la Gelmini - Così smonteremo le tesi di Renzi su questa proposta pasticciata di riforma».
Al dibattito non è ancora confermata la presenza di Silvio Berlusconi.
Ma a chi sostiene che non sia chiara la sua posizione sul referendum, Mariastella Gelmini replica: «È una bufala il fatto che non si sa cosa Berlusconi pensi sul referendum. La sottoscritta, che era presente all'ufficio di presidenza, ha ascoltato direttamente il suo posizionamento per il No. Un No sofferto, ma comunque un No».
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