Forza Italia sfida il governo: "Ora via le sanzioni alla Russia"

A causa delle sanzioni le imprese italiane perdono 8 milioni al giorno. Forza Italia ha presentato una mozione per dire basta: "Si torni a essere ponte di pace"

Forza Italia sfida il governo: "Ora via le sanzioni alla Russia"

"Revocare le sanzioni contro Russia perché ingiuste e controproducenti per la convivenza pacifica oltre che dannose per l’economia del nostro Paese". Come preannunciato ieri sera da Silvio Berlusconi, dopo l’incontro con il presidente russo Vladimir Putin, il gruppo di Forza Italia alla Camera ha presentato oggi una mozione per impegnare il governo italiano ad attivarsi in sede europea affinché si dia fine alle sanzioni contro la Russia.

L'obiettivo dell’iniziativa assunta personalmente da Berlusconi, che di questo ha parlato nello specifico ieri con Putin nell’incontro avuto all’aeroporto di Fiumicino, e della conseguente mozione che il gruppo azzurro della Camera ha presentato oggi è recuperare lo spirito di Pratica di Mare ridando all'Italia un ruolo di "ponte di pace" tra Europa, Stati Uniti e Russia. L’azione prende spunto innanzitutto dal danno economico che le sanzioni stanno producendo nei confronti dell’Italia e della stessa Russia: 8 milioni di euro al giorno è il conto che il sistema industriale paga per le sanzioni. Nei primi 4 mesi del 2015 la riduzione dell’export supera i 900 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in previsione la voragine si amplia. Le stime prevedono un calo del Pil di oltre 4 punti per la Russia. "Ieri abbiamo presentato una mozione sul tema dell’immigrazione, punto centrale della sicurezza del nostro Paese ma anche dell’Europa, e il tema delle sanzioni nei confronti della Russia rappresenta l’altra faccia della stessa medaglia - ricorda Brunetta - senza la Russia non è pensabile che l’Europa attui una azione incisiva e significativa nei confronti del terrorismo mediorientale e quindi poter riuscire ad attuare le azioni necessarie per la sicurezza non è pensabile ritenere che una nuova guerra fredda non abbia ripercussioni". Invece, un rinnovato spirito di collaborazione è elemento fondamentale per vincere la minaccia terroristica e quindi anche il problema strettamente legato dell’immigrazione.

La mozione, illustrata in conferenza stampa dal capogruppo Renato Brunetta, si articola su tre punti. In primo luogo, "impegna il governo ad assumersi la responsabilità di fronte ai cittadini con riguardo alle sanzioni perché ingiuste e controproducenti e dannose". Poi, Forza Italia chiede al governo di "battersi in tutte le sedi Ue affinché l’esempio italiano sia seguito da un numero crescente di Paesi, riconoscendo alle parti il diritto di difendere, privilegiando il dialogo, le proprie identità nazionali e i legami con le proprie origini nel rispetto delle libertà, attraverso la logica del compromesso e non della prova di forza". Infine, la mozione è tesa a "far sì che gli Stati Uniti riconoscano che la strada della collaborazione non passa attraverso le sanzioni che umiliano i popoli".

Brunetta si augura che "la discussione della mozione posa esserci già la prossima settimana in parlamento. Abbiamo dalla nostra sicuramente la stragrande maggioranza dei cittadini italiani e delle imprese ma anche dell’opinione pubblica continentale".

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