Forza Italia si rafforza. Patto con i Comuni per scardinare Renzi

A Giovinazzo il centrodestra studia una strategia d'attacco. E Berlusconi ad Arcore pensa al possibile candidato sindaco di Milano. Forse una donna

Forza Italia si rafforza. Patto con i Comuni per scardinare Renzi

dal nostro inviato a Giovinazzo

«Non so se Renzi abbia come alleato il Generale Inverno, non so nemmeno se lo passerà l'inverno. Di certo noi abbiamo l'autunno davanti per mettere in campo uno sforzo di unità che renda il centrodestra competitivo».

Giovanni Toti arriva a Giovinazzo - dove si celebra la festa dei giovani di Forza Italia sotto l'attenta regia di Maurizio Gasparri e della dirigenza pugliese guidata da Luigi Vitali - e in un divertente faccia a faccia con il governatore pugliese Michele Emiliano lancia una sorta di ultimo appello, un'ultima chiamata per l'unità del centrodestra. «Il nostro futuro è stare tutti insieme, recuperando i nostri valori. Dobbiamo saper parlare a tutte le anime del centrodestra». Il riferimento è alle fibrillazioni che sta vivendo Ncd dove - dopo le interviste di Nunzia De Girolamo e di Renato Schifani - Angelino Alfano è stato costretto a tirare il freno a mano e modificare lo spartito suonato nelle ultime settimane. Una correzione di rotta arrivata dopo una serie di segnali lanciati da alcuni suoi fedelissimi, segnali che sembravano andare tutti verso una definitiva scelta di campo a favore del centrosinistra. È chiaro, però, che i tavoli per le amministrative si stanno aprendo, il tempo delle scelte si avvicina e Forza Italia deve accelerare i tempi, facendo leva anche sui timori, diffusi nelle seconde e terze file alfaniane, di essere sedotti e abbandonati al momento decisivo da Matteo Renzi.

«Il Pd sceglie i propri candidati con le primarie e non uscirà mai e poi mai da una rigida logica di appartenenza», fa notare Laura Ravetto. «Pensare di salire tutti sul vascello renziano è una grande illusione in cui Ncd rischia di cadere». C'è un altro punto su cui Toti si sofferma: la crescente insofferenza delle Regioni rosse verso Renzi per la sua disattenzione verso gli enti locali. «I rapporti tra Renzi e le Regioni? Inesistenti direi, visto che aveva annunciato un tavolo sul l'immigrazione e poi è sparito nel nulla. Come al solito ha messo le piume del pavone, ma gli annunci poi si scontrano con la realtà». Toti ed Emiliano raccontano di un solido asse che si sta costituendo nella conferenza Stato-Regioni tra amministrazioni di centrodestra e centrosinistra per fare fronte a nuovi tagli scaricati dal governo centrale sugli enti locali. L'insofferenza dei territori verso Renzi, di fronte a queste premesse, potrebbe diventare un fattore pesante nei prossimi mesi. Soprattutto se gli annunciati interventi sulle tasse sulla casa dovessero fare da scintilla per malumori già oggi ben presenti nei territori governati dal Pd.

Sullo sfondo Silvio Berlusconi, tornato ad Arcore, continua a lavorare sulle candidature per le Amministrative.

La questione Milano resta aperta, con il presidente di Forza Italia che starebbe valutando anche l'ipotesi di schierare una donna in grado di sparigliare le carte e sfidare la sinistra. Per Torino, invece, crescono le quotazioni dell'imprenditore dell'abbigliamento sportivo, alla guida del gruppo Basic-Net, Marco Boglione.

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