I politici italiani hanno un problema con la lingua italiana: in particolare con il congiuntivo. E dopo Lugi di Maio, adesso è la volta di Maurizio Martina. L'ex ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nei governi di Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, parlando del reddito di cittadinanza (o di inclusione) se n'è uscito con un: "Si facci il reddito di inclusione". Tremano gli insegnanti di italiano. Ma ormai dovrebbero essere abituati, visto che il rapporto fra i politici nostrani e la lingua di Dante non è esattamente idilliaca (Guarda il video).
L'ex ministro Martina continua la sua battaglia contro l'eventuale governo Lega-5 Stelle. ll reggente del Partito democratico ha ribadito a DiMartedì, su La 7, che Di Maio e Matteo Salvini debbano fare un "bagno di umiltà" e ha ribadito che il Pd sarà all'opposizione. "Se sapranno costruire una soluzione che regge nel tempo e fa i conti con la realtà del Paese, sarà una prova di maturità. Se, come leggo, uno come Salvini dice che per fare quello che hanno scritto bisogna cambiare i Trattati Europei, è come se moglie e marito vogliano ridiscutere i termini del mutuo senza parlare con la banca".
Il Pd dunque sarà all'opposizione.
All'opposizione, ma non con Silvio Berlusconi, visto che Martina ha tenuto a ricordare che lui sarà al centrosinistra, mentre Forza Italia al centrodestra. "Noi stiamo dall'altra parte. Berlusconi sta nel centrodestra".