"Non alluda a Morisi". Gasparri smonta Zan: "La sua legge resta sbagliata"
30 Settembre 2021 - 17:49Il senatore replica al deputato secondo cui, dopo il caso Morisi, l'ostruzionismo alla sua legge abbia perso di credibilità
"I leghisti hanno presentato 700 emendamenti per bloccare la legge che punisce i crimini d'odio: l'ostruzionismo ora perde di credibilità". A dirlo, nel corso di un'intervista rilasciata a Repubblica, è Alessandro Zan, promotore del ddl contro la transomofobia. Il deputato dem ha commentato il caso Morisi e si è detto colpito soprattutto da alcune atteggiamenti: “La doppia morale. L'ipocrisia. La paura di essere sé stessi”. E ha aggiunto: “Il sovranismo reazionario e il patriarcato sono macchine di infelicità”. A tal proposito il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, interpellato da ilGiornale.it, ha sminato il campo da ogni tipo di equivoco: “Non c'è nessuna correlazione perché la legge Zan va modificata in alcuni aspetti che sono sbagliati. Lo erano prima e lo sono anche dopo questo caso”.
Ci può spiegare meglio?
“La legge Zan non dev'essere modulata sulla cronaca o sulle impressioni momentanee che ciascuno si può formare su questo o su quell'episodio. La legge Zan è sbagliata per l'auto-dichiarazione di genere, maschile o femminile, che una persona può fare a seconda della giornata. È sbagliata per le sanzioni di tipo penale sulle opinioni e, infine, sull'indottrinamento che si vuol fare nelle scuole. È giusto, invece, punire più severamente chi compie atti di prevaricazione, di violenza fisica o morale per pregiudizi sessuali”.
Le sue perplessità sulla legge, quindi, non sono cambiate dopo il caso Morisi?
“Ho capito a cosa si vuol alludere: ai toni che Morisi ha usato in passato su determinate questioni. Ma quello è un problema di Morisi. Le mie critiche al ddl Zan, quindi, restano. Non cambiano a seconda della cronaca. E ribadisco: le leggi non si fanno in base agli umori di Morisi o di Zan oppure in base alle simpatie o antipatie dell'uno o dell'altro. Le leggi si fanno per lo Stato. Punire più severamente chi compie atti di violenza, morali o fisici, è giusto. Fare lezioni di un certo tipo a bambini di 6 anni oppure istituir la norma che mina la famiglia naturale è sbagliato”.
Ma, come dice Zan, esiste un tema di doppia morale nel centrodestra?
“Non lo so. Esiste una coerenza delle persone. Poi esiste la doppia morale della sinistra a cui appartiene Zan. Questo termine lo hanno varato proprio dai vecchi comunisti e dalle sinistre di un tempo che giudicano sempre bravo il proprio compagno e sempre colpevole chi non la pensa come loro. La doppia morale, quindi, è una caratteristica tipica della sinistra”.
Crede che, alla fine, il ddl Zan sarà approvato?
“Spero che venga radicalmente modificato”.
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