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In Germania sabotaggio alle ferrovie: "Cavi tranciati"

In Germania sabotaggio alle ferrovie: "Cavi tranciati"

Berlino Ritardi, disagi, treni bloccati. Sabato mattina gran parte del sistema ferroviario della Germania del nord è andato in panne. A inizio giornata era prevalsa l'ipotesi del guasto tecnico e la stessa Deutsche Bahn (DB) aveva reso noto che le difficoltà erano dovute «a un guasto del sistema di comunicazione radio digitale dei treni». Ore dopo la stessa compagnia ferroviaria ha annunciato che il problema era stato risolto ma che per il ripristino della normalità sulla rete ci sarebbe voluto altro tempo; gli utenti avrebbero dovuto aspettarsi ulteriori disagi, treni cancellati e interruzioni del servizio. Individuata la sede del guasto, DB ha inviato i propri tecnici per le riparazioni del caso ed è subito apparso chiaro che non si trattava di un malfunzionamento qualsiasi ma che i cavi della rete di comunicazione di DB erano stati tagliati in due punti.

A darne notizia per primo è stato lo Spiegel senza però chiarire se si fosse trattato dell'opera di uno o più sabotatori oppure di un danno accidentale dovuto ad alcuni cantieri aperti. L'intervento su Twitter della ministra federale agli Interni Nancy Faeser ha fatto piazza pulita dei dubbi: «Dobbiamo ipotizzare atti deliberati che hanno paralizzato il traffico ferroviario nel nord della Germania per ore. In due punti sono stati tranciati dei cavi essenziali per il traffico ferroviario». Più diretto il responsabile dei Trasporti, Volker Wissing, del partito Liberale: «È chiaro che si è trattato di un'azione mirata e dolosa». La Germania, insomma, è finita di nuovo nel mirino di una mano misteriosa che punta a mettere il paese in difficoltà destabilizzandone le infrastrutture primarie. Lo scorso 26 settembre era toccato ai due gasdotti Nord Stream che collegano la Repubblica federale alla Russia europea: tre esplosioni hanno messo fuori giochi tre delle quattro pipeline adagiate sul fondo del Mar Baltico. Il danneggiamento del Nord Stream 1 e del Nord Stream 2 è stato seguito da una cacofonia di accuse incrociate fra russi e americani e fra russi ed europei in cui ogni parte ha incolpato l'altra dell'accaduto, ma in mancanza di una rivendicazione l'autore del sabotaggio subacqueo resta sconosciuto. Al momento sconosciuto resta anche l'autore del sabotaggio ferroviario.

E nelle orecchie dei politici tedeschi risuona l'allarme della Nato che all'indomani degli «incidenti» ai gasdotti ha sollecitato i membri dell'alleanza a proteggere le infrastrutture critiche.

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