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Il giallo del libro di Speranza: perché è sparito dagli scaffali

L'uscita era prevista ieri, ma il libro non si trova da nessuna parte. La nota di Feltrinelli: "Ritardo nella data di messa in vendita"

Il giallo del libro di Speranza: perché è sparito dagli scaffali

L'uscita era prevista per giovedì 22 ottobre, ieri. Ma il libro scritto dal ministro della Salute, Roberto Speranza, dal titolo Perché guariremo ed edito da Feltrinelli, non si trova da nessuna parte, né sugli scaffali delle librerie, né tantomeno nella versione eBook.

"Dai giorni più duri a una nuova idea di salute", recita il sottotitolo del libro che avrebbe dovuto raccontare, secondo la presentazione riportata su Google Books, i giorni dell'emergenza della pandemia da Covid-19. Non solo. Speranza, nel libro, "spiega una tragedia che, in realtà, viene da molto lontano: da una lunga e sciagurata stagione di tagli che hanno indebolito il SSN", che starebbe volgendo al termine, perché "il sacrificio del Paese non andrà sprecato". Il volume sembra aprire a una "riforma radicale della sanità fatta non di tagli, ma di investimenti", spiegati dal ministro della Salute.

Ma, a parte le poche righe di presentazione su Google Books, altrove non c'è traccia del libro. Solo la piattaforma degli editori indipendenti, Bookdealer, lo presenta come disponibile all'acquisto. A chiarire il giallo, ci ha pensato (in parte) una nota di Massimo Pellegrino, direttore commerciale Giangiacomo Feltrinelli Editore, che ha parlato di un "ritardo nella data di messa in vendiata". "Invitiamo i librai a non rendere il libro, ma a tenerlo nei propri magazzini- ha precisato-fino a quando, auspicabilmente in tempi brevissimi, verrà comunicata la nuova data di messa in vendita. Contestualmente verrà accordata una dilazione di pagamento di ulteriori 60 giorni". Il motivo dello stop alle vendite, però, non è stato spiegato. Il Foglio ha provato a sbrogliare la matassa, interpellando gli uffici stampa Feltrinelli, che hanno confermato la sospensione del libro, senza però fornire una nuova data di pubblicazione, né motivazioni specifiche, anche se sembra sia stato chiarito come non fosse il caso di farlo uscire in questo momento critico.

A trovare fuori luogo la pubblicazione, in questo periodo, di Perché guariremo è stato anche il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: "Il fatto che esca un libro del ministro della Salute su Covid in questo momento lo trovo fuori luogo e assurdo. Hanno dimostrato di essersi fatti trovare impreparati per questa seconda ondata e sarebbe stato più opportuno il silenzio". Critiche anche sul titolo, definito "fuori posto". Ma ci sarebbe un'altra spiegazione dello stop alla vendita, secondo Vittorio Sarbi, che ad AdnKronos ha rivelato: "Non è uscito perché avrà raccontato cose già sceme in origine ma, siccome non sanno come va a finire, e lui avrà fatto qualche riflessione ottimistica, hanno deciso di ritirarlo". Per il critico d'arte, "questo ritiro è una fortuna del cielo e le ragioni per cui non esce, probabilmente, sono legate al fatto che la tesi del libro, quando l'ha chiuso, era più ottimistica di quello che poi sta realmente capitando oggi". Il mistero del libro di Speranza è arrivato anche sui social, dove stanno iniziando a rincorrersi critiche e commenti:"Esce o non esce?", si chiedono molti utenti. "Durante una pandemia un ministro della Sanità di nome Speranza ha scritto un libro dal titolo Perché guariremo ma poi ha dovuto ritirarlo perché, insomma, non siamo guariti", è uno dei tanti tweet.

Parole dure sono arrivate anche dall'ex ministro Giulia Grillo, che ad AdnKronos ha commentato: "Non voglio fare polemica, però la notizia mi ha lasciata un po' perplessa. Questa cosa del libro arriva in un momento difficile". E punge: "Io il tempo di scrivere libri non ce l'avevo, né avevo qualcuno che potesse farlo per me". Anche a detta di Grillo, il rinvio dela pubblicazione sarebbe dovuto alla situazione della pandemia in Italia: "Se è sparito dalle librerie - osserva la parlamentare 5 Stelle- forse hanno reputato l'uscita non opportuna in un momento del genere".

In serata, sul tema è intervenuto anche il portavoce del Ministro della Salute, Nicola Del Duce, che ha spiegato: "Il libro è stato pensato per aprire un dibattito sul futuro del Servizio Sanitario Nazionale. E i suoi proventi sono destinati alla rete degli IRCCS. Sarà pubblicato quando il Ministro avrà il tempo da dedicare alla sua presentazione.

Oggi ogni energia è impegnata nella gestione dell'emergenza".

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