Cambio in corsa? A quanto pare il Movimento Cinque Stelle corregge e sostituisce alcuni punti del programma che però erano stati votati dagli iscritti. Il tutto senza avvisare la base M5s. Secondo quanto riporta ilFoglio alcuni punti di politica estera con posizioni "terzomodiste", "filorusse" e "anti-atlantiche" sono state moderate o rimosse. Infatti il "programma Esteri" adesso non ha nessun riferimento a contestazioni contro Nato e Stati Uniti.
Ridimensionate anche le critiche all'euro e all'Europa. Ritoccati gli "elogi" alla Russia. Il programma che è presente sul sito del Movimento 5 Stelle è dunque totalmente diverso da quello presentato sullo stesso portale lo scorso febbraio. Il Foglio lancia un'accusa chiara: almeno venti Pdf che rappresentavano il cuore del programma votato dagli iscritti sarebbero stati sostituiti con altri documenti che aggiungerebbero anche quattro temi nuovi mai passati dal voto della base. Secondo le verifiche fatte dal Foglio il nuovo programma sarebbe stato caricato il 7 marzo, tre giorni dopo la chiamata alle urne. Con "Internet Archive", utilizzando la funzione "Wayback Machine" è possibile rislaire alle pagine web modificate oppure cancellate. Dei vecchi programmi però non è rimasta traccia: tutto è stato cancellato.
La risposta dei Cinque Stelle
E al Foglio ha risposto il Movimento Cinque Stelle che difende le sue scelte ma che tra le righe comuqnue conferma di "aver cambiato la forma" tra la prima e la seconda stesura: "Le versioni precedenti a quelle definitive, pubblicate il 21 febbraio 2018, erano chiaramente versioni provvisorie, sviluppate all’interno di gruppi di lavoro ad aprile dello scorso anno e che poi sono state oggetto di ulteriori modifiche, accogliendo proposte e istanze, fino alla stesura definitiva. Tra l’altro il Foglio scrive che le due versioni sono di senso ’totalmente diverso e spesso diametralmente opposto'. Ad esempio cita un passaggio della prima bozza, in cui si legge ’ripudiamo ogni forma di colonialismo, neocolonialismo e ingerenza stranierà, ma nella versione finale c’è scritta la stessa identica cosa, in una forma più adeguata: ’La politica estera del Movimento 5 Stelle - riporta la versione finale - si basa sul rispetto dell’autodeterminazione dei popoli, la sovranità, l’integrità territoriale e sul principio di non ingerenza negli affari interni dei singoli Paesi. Dove sarebbe il senso ’diametralmente oppostò di cui parla il Foglio?", si legge sul post apparso sul sito pentastellato.
"E ancora: il Foglio scrive che sulla Nato si leggono posizioni diverse, ma anche in questo caso mente. Nel programma definitivo si legge infatti che il ’Movimento 5 Stelle sostiene l’adeguamento dell’Alleanza Atlantica (NATO) al nuovo contesto multilaterale, contemplando un inquadramento delle sue attività in un’ottica esclusivamente difensiva. È indispensabile una riflessione sull’attuale ruolo della NATÒ. Non è quello che diciamo da sempre? Insomma, ciò che è cambiato è solo un pò la forma, il che lo riteniamo normale.
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