"Il vaccino contro il virus dovrà essere obbligatorio". Ne è convinto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, membro del Movimento 5 Stelle, che ieri ha sostenuto l'importanza di "avere una copertura tale per non far più contagiare nessuno".
Per questo, una volta ottenuto il vaccino, dovrebbe essere reso obbligatorio. Ma le paole del medico grillino non sono piaciute a tutti. Infatti, non appena ha sentito parlare di obbligo, la senatrice Domenica Castellone, pentastellata e parte della Commissione igiene e salute di Palazzo Madama ha replicato: "Non sappiamo nemmeno se questo virus dà immunità o non la dà. Fossi stata in Sileri non avrei fatto una dichiarazione del genere. È prematuro aprire una discussione sull'obbligatorietà di un vaccino che non esiste".
Parole che riportano ale proteste contro il decreto dell'exministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che nel 2017 si era trovata di fronte al muro dei 5 Stelle, intenzionati a bloccare l'iniziativa. Il decreto Lorenzin stabiliva proprio l'obbligo vaccinale. Ai tempi, i 5 Stelle avevano chiesto di tornare a prima della legge Lorenzin, proponendo di ricorrere al metodo della raccomandazione per i nuovi vaccini previsti.
Ma ora, davanti all'emergenza, i dubbi sull'obbligatorietà sembrano svaniti e sono diversi i pentastellati d'accordo con Sileri. A partire dalla senatrice Barbara Lezzi, ex ministra del Sud che, al Corriere della Sera, ha riferito: "Sono d'accordo con Sileri". In passato, ricorda, "io avevo affermato che ci dovevamo mettere nelle mani della scienza. E in questo momento è necessario, sperando che si arrivi a un vaccino il prima possibile".
Sulla stessa linea anche Gianluca Perilli, capogruppo dei 5 Stelle a Palazzo Madama, che al quotidiano ha riferito: "Il viceministro Sileri ha grande competenza medica.
Tutto il mondo sta cercando un vaccino contro il coronavirus, perché si ritiene che possa essere l’unica arma che ci metterà davvero al sicuro. Siamo di fronte a una pandemia, di cui purtroppo gli sviluppi sono sotto gli occhi di tutti ogni giorno. Sileri ha indicato un percorso da seguire prendendo posizione nell’interesse nazionale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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