Coronavirus

Il governo ascolta le richieste di Forza Italia: arrivano le mascherine

Conte annuncia la distribuzione gratuita per i lavoratori. Tajani: «Ora consegne veloci»

Il governo ascolta le richieste di Forza Italia: arrivano le mascherine

È una vittoria di cui avrebbero volentieri fatto a meno. Alla fine il governo ha fatto proprie le esortazioni che da giorni Forza Italia va lanciando. Le mascherine e tutto il materiale sanitario indispensabile per proteggersi dal Covid-19 dovrebbero essere garantite dallo Stato.

Ed infatti la Consip ha completato la seconda procedura d'urgenza per la fornitura di «dispositivi di protezione individuale e apparecchiature elettromedicali, dispositivi e servizi connessi». In arrivo quindi, tra gli altri strumenti di prima necessità, oltre 110 milioni di pezzi tra mascherine, guanti di lattice monouso e camici per la protezione dal contagio.

A breve, poi, il Consiglio dei ministri dovrebbe varare un decreto legge con il quale si mettono 20 milioni di euro a disposizione della sanificazione di uffici e mezzi delle Forze dell'ordine e per la dotazione di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale per le forze dell'ordine e per la protezione civile. D'altronde il premier Conte, parlando ieri in teleconferenza con i sindacati, lo ha annunciato: «Con la Protezione civile stiamo compiendo sforzi straordinari per essere nella condizione, già nei prossimi giorni, di distribuire gratuitamente a tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale».

Annuncio accolto ovviamente con favore da tutte le parti politiche a cominciare proprio da Forza Italia. «Bene la scelta di dare mascherine ai lavoratori - commenta il vicepresidente azzurro Antonio Tajani - Ora lo Stato le consegni, in fretta, a tutti: cittadini, ospedali, farmacie. È quello che ci chiedono le persone, i sindaci e gli operatori della sanità».

Intanto il prefetto di Milano, Renato Saccone, su disposizione del Capo del Dipartimento della protezione civile, ha adottato due provvedimenti di requisizione di dispositivi di protezione individuale, allo scopo di destinarli rispettivamente agli operatori sanitari della Lombardia e al Servizio di protezione civile della regione Lombardia. In particolare, sono state requisite 420 mascherine chirurgiche, provenienti dagli Stati Uniti d'America e destinate ad una società avente sede legale nella provincia di Milano e 19.980 mascherine sottoposte a fermo dall'Agenzia delle Dogane Milano.

Dal momento in cui tutto il Paese è precipitato nell'emergenza Coronavirus sono state già distribuite cinque milioni di mascherine. Questo il dato offerto ieri dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli («un milione di pezzi consegnati nella sola giornata di ieri»).

Ovviamente molto resta ancora da fare e nella bozza del prossimo decreto Coronavirus è stata inserita anche la voce «scuola». Con uno stanziamento di 43,5 milioni di euro per la disinfestazione straordinaria di tutte le scuole italiane e per l'acquisto di «dispositivi di protezione e igiene personali, sia per il personale sia per gli studenti».

La progressione del virus però spaventa il mondo politico e da più parti si chiede una copertura a tappeto nella distribuzione delle mascherine. «Servono anche per le mamme, per gli anziani, per i più fragili - avverte su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo azzurro a Montecitorio -. Mascherine e guanti in lattice andrebbero consegnati gratuitamente a tutti. Non lasciamo indietro nessuno».

E anche Silvio Berlusconi sfrutta il canale social per esortare tutti a uno sforzo straordinario per il bene comune: «Siamo tutti impegnati in uno sforzo corale e senza sosta per superare questa emergenza: ognuno faccia la sua parte e presto potremo tornare a vivere le nostre vite, riprendere le nostre attività».

Commenti