Vertice di Ginevra, Iran: "Avanti con l'arricchimento dell'uranio". Trump: "A Teheran do al massimo due settimane" | La diretta

Mentre i ministri europei cercano una via diplomatica a Ginevra, Israele colpisce i siti nucleari iraniani. Missili su Beersheba, 7 feriti. Trump approva l’attacco ma teme una guerra senza uscita

Vertice di Ginevra, Iran: "Avanti con l'arricchimento dell'uranio". Trump: "A Teheran do al massimo due settimane" | La diretta

Oggi a Ginevra vertice dei ministri degli Esteri di Germania, Francia e Regno Unito con quello iraniano Araghchi e con l'alto rappresentante Ue per la Politica estera. C'è ancora tempo per una soluzione diplomatica, secondo il britannico Lammy. Una granata è stata lanciata nella residenza dell'ambasciatore norvegese a Tel Aviv, causando danni. Nella notte raid israeliani su Teheran mentre un missile iraniano ha causato 7 feriti e ingenti danni nel sud dello Stato ebraico a Beer Sheva, colpita già ieri. Trump approva i piani d'attacco ma prende tempo, temendo i rischi di una missione incompiuta.

23:16 - Scambio di colpi tra Israele e Iran in serata

Nelle ultime ore, circa 15 caccia israeliani hanno completato una serie di attacchi contro siti di lancio di missili nell'Iran occidentale: lo ha fatto sapere l'esercito israeliano su Telegram. Poco dopo, un drone lanciato dall'Iran verso il territorio israeliano è stato intercettato dall'aeronautica nel nord di Israele. "Non sono state attivate le sirene, come da protocollo", precisa l'Idf.

22:57 - Iran, convoglio di italiani lascia il Paese

Proseguono in queste ore le attività coordinate dal ministero degli Affari Esteri per assistere gli italiani che intendono lasciare l’Iran o Israele. Su richiesta del ministro Antonio Tajani, informa la Farnesina, è stato assistito un nuovo convoglio che è partito da Teheran ed è arrivato in Azerbaijan. Dopo le prime 34 persone giunte in Italia via Baku nei giorni scorsi, il secondo gruppo comprende 24 persone tra connazionali e familiari, partite nelle prime ore di questa mattina dalla capitale iraniana alla volta della città di Astara, con l’assistenza dell’Ambasciata d’Italia a Teheran. Tra loro anche una signora iraniana con il figlio di 18 mesi. La signora è compagna di un medico di Parma che aveva chiesto assistenza per far uscire la propria famiglia dall’Iran. Dopo circa 9 ore di tragitto e una lunghissima attesa alla frontiera, il gruppo è stato accolto da rappresentanti dell’Ambasciata italiana a Baku, per poi spostarsi verso l’aeroporto della capitale azera nell’attesa di rientrare nel nostro Paese con i primi voli disponibili.

22:39 - Idf: oggi abbattuti 15 droni lanciati verso Israele

L'aeronautica militare israeliana ha abbattuto da questa mattina più di 15 droni lanciati dall'Iran verso Israele. Lo afferma l'esercito. I droni sono stati abbattuti da aerei da combattimento, elicotteri e sistemi terrestri.

22:30 - Nuovi raid israeliani nell'ovest dell'Iran

Un'altra ondata di attacchi aerei israeliani è stata effettuata poco fa nell'Iran occidentale. Lo riporta Times of Israel. Secondo un funzionario militare, i raid hanno preso di mira i siti di stoccaggio e lancio di missili balistici.

22:15 - Trump: Israele ha capacità limitate contro Fordow

Contro l'impianto nucleare sotterraneo di Fordow gli israeliani in realtà hanno una capacità molto limitata. Potrebbero penetrare in un piccolo settore, ma non possono andare molto in profondità. Non hanno quella capacità". Lo ha detto Donald Trump, commentando le parole del premier Benajmin Netanyahu riguardo alla possibilità che Israele possa distruggere l'impianto iraniano anche senza l'aiuto americano. "Vedremo cosa succede. Forse non sarà necessario", ha detto il presidente Usa parlando con i giornalisti in New Jersey.

22:11 - Ria Novostoi: due arei da trasporto militare Usa decollati da Italia e Germania e diretti verso il Golfo

Gli Stati Uniti hanno inviato nelle scorse ore dall'Italia e dalla Germania due aerei da trasporto militare Lockheed C-5M Super Galaxy nella regione del Golfo persico, vicino ai confini con l'Iran. Lo riporta l'agenzia di stampa russa "Ria Novosti" sulla base di un'analisi dei dati di Flightradar24, sito per il monitoraggio dei voli in tempo reale. Il primo velivolo Usa, secondo il media russo, è decollato dalla base aerea di Aviano, in Italia, ieri 19 giugno ed è stato poi avvistato a sud della città di Al Kharj, in Arabia Saudita. Stando a "Ria Novosti", l'aereo ha trascorso circa sei ore nel Paese ha poi fatto ritorno ad Aviano nella giornata di oggi, 20 giugno. Il secondo velivolo statunitense è decollato oggi dalla base di Ramstein, in Germania, ed è stato è stato registrato nello spazio aereo del Kuwait, nei pressi di Wafra, non lontano dal confine con l'Arabia Saudita. "La destinazione non era indicata", ha tuttavia precisato "Ria Novosti". Il C-5M Super Galaxy è il più grande aereo da trasporto militare in servizio presso l'Aeronautica militare statunitense e viene utilizzato per trasportare equipaggiamenti pesanti, tra cui veicoli blindati ed elicotteri.

22:08 - Trump: a Teheran do al massimo due settimane per evitare attacchi Usa

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che l'Iran ha "al massimo" due settimane per evitare possibili attacchi aerei statunitensi, dopo che ieri ha affermato che entro due settimane avrebbe preso una decisione se intraprendere o meno un'azione militare. "Sto dando loro un periodo di tempo e direi che due settimane sarebbero il massimo", ha detto Trump ai giornalisti.

22:03 - Trump: l'ultima cosa da fare è mandare truppe di terra

"L'ultima cosa da fare è mandare truppe di terra" in Iran: lo ha detto Donald Trump parlando ai reporter in New Jersey.

22:01 - Media iraniani: europeo arrestato si fingeva turista

Il cittadino europeo arrestato in Iran perchè considerato una spia stava tentando di entrare in aree sensibili del Paese fingendosi un turista. Lo riporta l'agenzia Tasnim. È stato arrestato dai soldati in borghese dell'Organizzazione di intelligence del Corpo di conquista nelle province di Kohgiluyeh e Boyer Ahmad. L'uomo è arrivato in Iran "nello stesso momento in cui è avvenuto il brutale attacco del regime sionista", aggiunge l'agenzia, "sono state scoperte e sequestrate dal fascicolo in possesso di questo cosiddetto turista numerose immagini di luoghi e località sensibili nelle regioni desertiche del Paese". "Questo cittadino europeo risiedeva in una città dell'Iran tramite un privato e possedeva una scheda sim intestata a un iraniano, nonché diversi telefoni cellulari per svolgere le sue attività", ha sottolineato ancora Tasnim.

21:42 - Trump: difficile chiedere agli israeliani di fermarsi, improbabile che gli europei siano d'aiuto

E' difficile chiedere a Israele di fermate gli attacchi in Iran: lo ha detto Donald Trump ai reporter. "Stiamo parlando con l'Iran, l'Iran non vuole parlare con l'Europa. Improbabile che gli europei possano essere d'aiuto nel porre fine alla guerra tra Iran e Israele", ha aggiunto.

21:38 - Putin: "Proposte alcune idee per possibile accordo di pace"

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di aver ottenuto l'impegno di Israele a proteggere il personale russo presso la centrale nucleare iraniana costruita dalla Russia e di aver contattato entrambe le parti per cercare di porre fine alla guerra che dura da una settimana. Parlando al Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, Putin ha affermato che la Russia ha proposto "alcune idee" per un possibile accordo tra Iran e Israele. Ha aggiunto che Mosca ha chiesto al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di garantire la sicurezza del personale russo impegnato nella costruzione di altri due reattori nella centrale nucleare del porto iraniano di Bushehr e che ha anche sollevato la questione con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Il primo ministro Netanyahu è d'accordo e il presidente Trump ha promesso di sostenere le nostre legittime richieste", ha affermato Putin, che tuttavia ha respinto fermamente le accuse secondo cui Mosca non avrebbe sostenuto il suo alleato, Teheran, affermando che il Cremlino ha mantenuto buoni rapporti sia con l'Iran che con Israele. Ha osservato che Israele ospita quasi 2 milioni di persone provenienti dalla Russia e da altre ex nazioni sovietiche, "un fattore di cui abbiamo sempre tenuto conto". Allo stesso tempo, Putin ha affermato che la Russia ha sempre rispettato i propri obblighi nei confronti dell'Iran, aggiungendo che Mosca ha fermamente sostenuto il diritto di Teheran all'uso pacifico dell'energia nucleare. Ha espresso preoccupazione per la spirale del conflitto, spiegando di "essere fortemente preoccupato per ciò che sta accadendo intorno agli impianti nucleari iraniani e per le possibili conseguenze".

21:21 - Francia, Gb, Germania e Ue: fermo impegno per la sicurezza di Israele

"I ministri degli Affari esteri di Francia, Germania e Regno Unito, insieme all'Alto rappresentante dell'Unione europea, hanno incontrato il loro omologo iraniano a Ginevra venerdì 20 giugno 2025. Hanno espresso grave preoccupazione per l'escalation delle tensioni in Medio Oriente e hanno ribadito il loro fermo impegno a favore della sicurezza di Israele". È quanto si legge in una nota congiunta.

I ministri degli Affari esteri di Francia, Germania e Regno Unito, insieme all'Alto rappresentante dell'Unione europea, al termine dell'incontro a Ginevra con il loro omologo iraniano "hanno espresso il parere che tutte le parti dovrebbero astenersi dall'adottare misure che possano portare a un ulteriore inasprimento della situazione nella regione e trovare urgentemente una soluzione negoziata per garantire che l'Iran non ottenga né acquisisca mai armi nucleari". È quanto si legge in una nota congiunta. "I ministri dell'E3 e l'Alto rappresentante dell'Unione europea hanno ribadito le loro preoccupazioni di lunga data riguardo all'espansione del programma nucleare iraniano, che non ha scopi civili credibili e viola quasi tutte le disposizioni del JCPoA", continua la nota, "hanno discusso le vie per giungere a una soluzione negoziata al programma nucleare iraniano, sottolineando l'urgenza della questione. Hanno espresso la volontà di continuare a discutere tutte le questioni relative al programma nucleare iraniano e le questioni più generali".

I ministri degli Affari esteri di Francia, Germania e Regno Unito, insieme all'Alto rappresentante dell'Unione europea, al termine dell'incontro a Ginevra con il loro omologo iraniano "hanno espresso pieno sostegno al direttore generale dell'Aiea e hanno incoraggiato l'Iran a cooperare pienamente con l'Agenzia, in linea con i suoi impegni giuridicamente vincolanti e alla luce dell'ultima relazione dell'Aiea sull'attuazione degli obblighi di salvaguardia in Iran". È quanto si legge in una nota congiunta. "Hanno espresso il loro sostegno alla prosecuzione delle discussioni e hanno accolto con favore gli sforzi in corso degli Stati Uniti per cercare una soluzione negoziata", continua la nota, "hanno espresso la volontà di incontrarsi nuovamente in futuro".

20:56 - Scossa di magnitudo 5.1 nel nord dell'Iran

Un terremoto di magnitudo 5,1 ha scosso l'Iran settentrionale. Lo ha riferito l'US Geological Survey, mentre Israele continua a colpire il paese con ripetute ondate di attacchi aerei. Il terremoto, che secondo l'agenzia di stampa iraniana Tasnim è stato di magnitudo 5.2, ha colpito a una profondità di 10 chilometri, a circa 37 chilometri a sud-ovest della città di Semnan, ha affermato l'Usgs.

19:45 - Ambiasciatore israeliano in Italia: "No a negoziati sul tavolo, operazione militare necessaria"

Israele crede che l'opzione militare sia "l'ultima opzione" da prendere solo dopo aver "esaurito quella diplomatica" e, nel caso dell'Iran, al momento le negoziazioni "non sono sul tavolo". Lo ha detto l'ambasciatore d'Israele in Italia, Jonathan Peled, in un'intervista ad "Agenzia Nova". Dallo scorso 13 giugno sono in corso scontri militari tra Israele e Iran, scoppiati a seguito dell'avvio di bombardamenti da parte di Tel Aviv contro la Repubblica islamica, nell'ambito dell'operazione Rising Lion. In risposta, l'Iran ha lanciato centinaia di missili contro lo Stato ebraico (nell'operazione Vade-ye sadeq 3, letteralmente "promessa sincera"), la maggior parte dei quali sono stati intercettati dalla difesa aerea israeliana. "Israele non è stata parte della negoziazione" prima della guerra in corso, "mentre l'Iran ha negoziato per anni con l'Europa, con i Paesi E3 (Francia, Germania e Regno Unito, tra i Paesi firmatari del Piano d'azione congiunto globale noto come Jcpoa, ossia l'accordo sul nucleare del 2015), con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), con le Nazioni Unite, e abbiamo visto che le negoziazioni non hanno avuto successo", ha affermato l'ambasciatore Peled, ribadendo che lo Stato ebraico "non sta negoziando con nessuno". "Neanche la questione della possibilità della Russia come Paese mediatore è stata discussa finora", ha aggiunto il diplomatico israeliano.

19:32 - Israele: attacchi continueranno finché non sarà smantellata la minaccia nucleare

L'ambasciatore israeliano all'Onu ha giurato che il suo Paese non fermerà gli attacchi finché non sarà smantellata la minaccia nucleare iraniana. "Non ci fermeremo", ha detto l'ambasciatore Danny Danon. "Non finché la minaccia nucleare dell'Iran non sarà smantellata, non finché la sua macchina da guerra non sarà disarmata, non finché il nostro popolo e il vostro (quello iraniano, ndr) non saranno al sicuro". Da parte sua, l'ambasciatore iraniano all'Onu, Amir Saeid Iravani, ha esortato il Consiglio di sicurezza a intervenire. "Israele a quanto pare ha dichiarato che continuerà questo attacco per tutti i giorni necessari. Siamo allarmati da notizie credibili secondo cui gli Stati Uniti potrebbero unirsi a questa guerra", ha aggiunto.

19:26 - Serie di esplosioni a Teheran

Una serie di esplosioni sono state avvertite in questi minuti a Teheran. Lo ha riferito un giornalista dell'Afp sul posto.

19:22 - Iran: possibili concessioni ma stop arricchimento uranio

L'Iran non è intenzionata a interrompere l'arricchimento nucleare, che Teheran sostiene essere per scopi pacifici, ma sono possibili delle concessioni: "Forse può essere più basso, ma non lo fermeremo". Lo ha detto Majid Farahani, un funzionario della presidenza iraniana, alla Cnn mentre sono in corso i colloqui a Ginevra. Il canale diplomatico con l'Iran - ha poi aggiunto - potrebbe "facilmente" riprendere se il presidente Usa Donald Trump ordinasse alla leadership israeliana di interrompere gli attacchi contro l'Iran: "Può facilmente fermare la guerra con una sola telefonata agli israeliani".

19:16 - Baghdad: nostro spazio aereo violato da 50 caccia israeliani

Poco prima di una riunione delle Nazioni Unite sul conflitto tra Israele e Iran, cinquanta aerei da guerra israeliani hanno violato lo spazio aereo iracheno. Lo ha detto Abbas Kadhom Obaid Al-Fatlawi, rappresentante dell'Iraq presso le Nazioni Unite, precisando che "venti aerei sono partiti, seguiti da trenta diretti verso il sud dell'Iraq, e hanno sorvolato le città di Bassora, Najaf e Karbala". "Queste sono violazioni del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite", ha aggiunto parlando al Consiglio di Sicurezza: "Costituiscono anche una minaccia per i luoghi e le regioni e potrebbero provocare forti reazioni popolari, considerando l'importanza di questi luoghi sacri per i nostri popoli".

18:52 - Ministro Sa'ar: "Israele non ha ancora definito come obiettivo il cambio di regime in Iran"

"Il gabinetto di sicurezza non ha finora definito un cambio di regime come obiettivo in questa guerra. Almeno non ancora". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar, in un'intervista a Bild. La linea israeliana è chiara e comprende tre obiettivi, ha spiegato Sàar: "Abbiamo definito il programma nucleare, il programma missilistico e il programma di eliminazione come obiettivi ufficiali e dichiarati di questa guerra". Il ministro israeliano non ha però voluto dire se tra gli obiettivi c'è anche la Guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei: "Non parliamo mai in anticipo di ciò che faremo".

18:33 - Theran: Trump può mettere fine alla guerra con una telefonata

"Il presidente Trump può facilmente fermare la guerra con una sola telefonata agli israeliani". Lo ha dichiarato il portavoce della presidenza iraniana, Majid Farahani, ribadendo alla Cnn la posizione di Teheran, secondo cui negoziare è impossibile mentre Israele continua a bombardare. "L'Iran crede nel dialogo civile. In modo diretto o indiretto non è importante", ha aggiunto il portavoce.

18:15 - Aiea: garantiremo che l'Iran non abbia l'atomica con ispezioni rigorose

"Una soluzione diplomatica è alla portata se c'è la necessaria volontà politica. Gli elementi per un accordo sono stati discussi. L'Aiea può garantire, attraverso un sistema di ispezioni ineccepibile, che in Iran non saranno sviluppate armi nucleari". Lo ha detto il direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Questi elementi possono costituire la base di un accordo duraturo che porti la pace ed eviti una crisi nucleare in Medio Oriente. Questa opportunità non deve essere persa", ha aggiunto Grossi, "l'alternativa sarebbe un conflitto prolungato e una minaccia incombente di proliferazione nucleare che, pur provenendo dal Medio Oriente, eroderebbe efficacemente il Trattato di non proliferazione (TNP) e il regime di non proliferazione nel suo complesso".

18:12 - Media iraniani: arrestati due agenti del Mossad

L'Iran ha arrestato due "agenti del Mossad" stranieri a Karaj, a ovest di Teheran. Lo riporta l'agenzia di stampa iraniana Tasnim.

17:53 - Netanyahu: obiettivo è distruggere programma nucleare iraniano

"Il nostro obiettivo è distruggere il programma nucleare iraniano e abbiamo la capacità di farlo". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una visita all'Istituto Weizmann, colpito nei giorni scorsi in un raid delle forze di Teheran. "Non permetteremo che il regime iraniano si doti di un'arma nucleare", ha proseguito Netanyahu, accusando l'Iran di "prendere di mira i civili", mentre "noi lo evitiamo". Il primo ministro ha infine ringraziato il presidente americano, Donald Trump, "per il suo sostegno nella difesa di Israele".

17:50 - Idf: prepararsi a campagna prolungata contro l'Iran

Il capo di stato maggiore dell'Idf, il tenente generale Eyal Zamir, ha dichiarato che gli israeliani devono prepararsi a una "campagna prolungata" contro l'Iran, al fine di "eliminare una minaccia di tale portata". "La campagna non è finita. Sebbene abbiamo ottenuto risultati significativi, ci attendono ancora giorni difficili e dobbiamo rimanere vigili e uniti fino al completamento della missione", ha detto in un video citato dal Times of Israel.

17:34 - A Ginevra chiesto a Teheran di accettare arricchimento zero

Secondo alcune fonti, citate dalla Bbc, durante l'incontro a Ginevra tra i ministri degli Esteri di Iran, Francia, Regno Unito e Germania, è stato trasmesso all'Iran il messaggio che deve accettare l'arricchimento zero, una richiesta che l'Iran ha ripetutamente respinto in quanto considerata una linea rossa che viola il suo diritto a un programma nucleare pacifico.

17:33 - Usa: non è troppo tardi perché l'Iran faccia la cosa giusta

"Non è troppo tardi perché l'Iran faccia la cosa giusta. Il presidente Donald Trump è stato chiaro negli ultimi giorni sul fatto che la leadership di Teheran deve abbandonare completamente il programma di arricchimento nucleare e ogni aspirazione ad acquisire un'arma atomica. Il governo iraniano rappresenta da tempo una minaccia costante per la pace e la sicurezza dei suoi vicini e del mondo intero, che questo Consiglio è incaricato di preservare". Lo ha detto l'ambasciatrice americana ad interim all'Onu, Dorothy Shea, parlando in Consiglio di Sicurezza.

17:29 - Iran, amnistia fino al primo luglio per chi è stato "reclutato da Israele"

Le autorità iraniane hanno annunciato un'amnistia "per tutti coloro che consapevolmente o inconsapevolmente, per qualsiasi motivo, senza l'intenzione di tradire o collaborare con il nemico, sono stati reclutati dal regime sionista o dai suoi agenti in tempo di guerra". In una nota citata dall'agenzia Tasnim, il Supremo consiglio per la Sicurezza nazionale dell'Iran spiega che queste persone hanno tempo fino al primo luglio "per presentarsi presso la sede centrale del ministero dell'Intelligence, la sede dell'intelligence dei Guardiani della Rivoluzione o una delle stazioni di polizia o dei Basij e beneficiare dell'amnistia islamica consegnando i loro droni, equipaggiamenti e armi e tornare nell'abbraccio della Nazione".

17:25 - Putin: "Uccidere Khamenei? Spero sia retorica"

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di sperare che le dichiarazioni dei leader di alcuni Stati sulla possibilità di assassinare i leader di altri Paesi rimangano "puramente al livello di retorica". Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. Putin ha così risposto a una domanda sulle dichiarazioni di Israele sulla possibilità che venga uccisa la Guida suprema iraniana Ali Khamenei.

17:24 - Aiea: gravi conseguenze con attacco a centrale nucleare di Bushehr

"La centrale nucleare iraniana di Bushehr è il luogo in cui le conseguenze di un attacco potrebbero essere più gravi. È una centrale nucleare in funzione e, in quanto tale, ospita migliaia di chilogrammi di materiale nucleare". Lo ha detto il direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea), Rafael Grossi, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. "Nelle ultime ore i Paesi della regione mi hanno contattato direttamente per esprimere le loro preoccupazioni e voglio chiarire in modo assoluto e completo che, in caso di attacco alla centrale nucleare di Bushehr, un colpo diretto comporterebbe un rilascio molto elevato di radioattività nell'ambiente", ha aggiunto Grossi.

17:06 - Media iraniani: arrestato un cittadino europeo per spionaggio

Le forze di intelligence dei Guardiani della Rivoluzione hanno arrestato un cittadino europeo nel nord-ovest dell'Iran con l'accusa di spionaggio. Lo ha riferito l'agenzia di stampa Tasnim, secondo la quale la persona arrestata avrebbe scattato foto a luoghi sensibili.

16:53 - Grossi: Aiea può garantire ispezioni inconfutabili in Iran

Parlando al Consiglio di Sicurezza Onu sul conflitto tra Israele e Iran, il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi ha detto che l'agenzia nucleare delle Nazioni Unite "può garantire, attraverso un sistema di ispezioni inconfutabili, che in Iran non verranno sviluppate armi nucleari".

16:48 - Ministro israeliano: missili di Teheran hanno colpito una moschea

"Il regime iraniano ha lanciato un attacco missilistico su Haifa e ha colpito la moschea Al-Jarina nel quartiere di Wadi Nisnas. L'attacco missilistico ha ferito alcuni religiosi musulmani che si trovavano nella moschea". È quanto scrive in un post sul social X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar. "Il regime iraniano sta prendendo di mira civili musulmani, cristiani ed ebrei, nonché siti civili", aggiunge, "si tratta di crimini di guerra. Ne prendiamo atto".

16:46 - Idf: colpita infrastruttura militare nel sud-ovest

Le Idf hanno colpito delle batterie di missili terra-aria nell'Iran sudoccidentale, pochi istanti dopo l'attivazione delle difese aeree nella città di Bushehr. Lo rende noto l'esercito israeliano.

16:30 - Trump convoca riunione del Consiglio di sicurezza nazionale

Donald Trump parteciperà alle 11 (le 17 in Italia) a una riunione del Consiglio per la Sicurezza nazionale. E' quanto indicato dalla Casa Bianca nel programma della giornata del presidente Usa.

16:26 - Aiea: nessuna fuga radioattiva in Iran ma il rischio c'è

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, ha riferito che in Iran non è stata rilevata alcuna fuoriuscita di radiazioni, dopo i raid israeliani, ma che il "pericolo" esiste.

16:22 - Gran Bretagna ritira il suo personale diplomatico dall'Iran

Il governo britannico ha disposto il ritiro temporaneo del suo residuo personale diplomatico dall'Iran. Lo ha reso noto il Foreign Office. Ufficialmente si tratta di una misura precauzionale, per tutelare la sicurezza e l'incolumità di funzionari e dipendenti sullo sfondo della guerra in atto con Israele.

16:13 - Iniziato a Ginevra l'incontro tra Iran e Paesi europei sul nucleare

E' cominciato alle 15:30 a Ginevra l'incontro fra i tre Paesi europei e l'Iran sul nucleare, dopo un pranzo di lavoro. Lo annunciano fonti del Quai d'Orsay. Nei colloqui i ministri degli Esteri di Francia, Gran Bretagna e Germania proporranno all'omologo iraniano, Abbas Araghchi, un "negoziato globale", secondo quanto anticipato in mattinata dal presidente francese, Emmanuel Macron.

"Bisogna dare assolutamente la priorità al ritorno ad un negoziato sul fondo, che comprende il nucleare, per andare verso lo zero arricchimento, il balistico, per limitare le attività, le capacità iraniane e il finanziamento di tutti i gruppi terroristici che destabilizzano la regione", ha aggiunto Macron, durante la sua visita di stamattina al Salone dell'Aeronautica di Le Bourget. Il ministro iraniano, Abbas Araghchi, è a colloqui con i capi delle diplomazie di Londra, David Lammy, di Parigi, Jean-Noël Barrot, e Berlino, Johann Wadephul, oltre alla responsabile esteri dell'Unione europea, Kaja Kallas. Il nucleare iraniano "è una minaccia e non ci dev'essere alcun lassismo su questo" ma "nessuno può pensare seriamente che a questa minaccia si risponde unicamente con le operazioni che sono in corso", ha aggiunto Macron. Fonti diplomatiche a Parigi interpretano il "negoziato completo" evocato da Macron come un accordo che consenta di "definire un quadro di verifiche avanzato delle installazioni nucleari iraniane. Si potrebbe immaginare che l'Aiea abbia accesso ovunque per ispezioni senza preavviso".

15.30 - 17 feriti ad Haifa, due sono gravi

Sarebbero almeno 17 il numero di feriti nella città israeliana di Haifa in seguito all'ultimo raid iraniano. Di questi tre sarebbero gravi e 14 in condizioni lievi a causa dell'impatto e delle schegge. Lo riporta Ynet. Secondo il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom fra le persone in gravi condizioni ci sarebbe un ragazzo di 16 anni.

15.01 - Esplosioni a Beersheba, Tel Aviv e Gerusalemme

Le sirene di allarme sono scattate su tutto il territorio israeliano per un altro attacco con missili balistici dall'Iran. Ne scrive il Times of Israel, riferendo di "numerose esplosioni" avvertite nella zona di Beersheba, a sud, e a Tel Aviv e Gerusalemme.

14.50 - Nuovo lancio di missili verso Israele

L'Iran ha lanciato una nuova salva di missili contro Israele. Lo riferiscono i media di Teheran.

12.11 - Netanyahu: "Fermeremo il nucleare dell'Iran con o senza Trump"

Fermeremo il nucleare dell'Iran con o senza Trump: così il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, in una intervista all'emittente israeliana del circuito Kan. "Il nostro principale obiettivo è fermare il programma nucleare, eliminare la minaccia, mentre il secondo obiettivo è fermare la capacità balistiche dell'Iran. Se Trump vuole partecipare o meno - afferma Netanyahu - è una sua decisione, lui farà ciò che è meglio per gli Stati Uniti. Io farò ciò che è meglio per Israele".

12.02 - Macron, a Ginevra offerta completa di negoziato all'Iran

Parigi, Berlino e Londra presenteranno all'Iran oggi a Ginevra "un'offerta di negoziato completa, diplomatica e tecnica", che includa attività nucleari, missilistiche balistiche e il finanziamento di gruppi terroristici nella regione. Lo ha annunciato il presidente francese, Emmanuel Macron, da Le Bourget.

11.51 - Katz, dato ordine intensificare raid per indebolire regime

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dato ordine all'Idf di "intensificare gli attacchi contro obiettivi del regime in Iran, al fine di indebolire il regime e aumentare la deterrenza contro il fuoco missilistico sul fronte interno israeliano, continuando a colpire strutture e scienziati per contrastare il programma nucleare iraniano". Lo riporta Ynet. Dopo aver valutato la situazione con i responsabili della sicurezza, Katz ha affermato che "dobbiamo colpire tutti i simboli del regime e la base di potere come le Guardie Rivoluzionarie".

11.48 - Giorno della rabbia, proteste anti Usa e anti Israele

E' "il giorno della rabbia popolare" in Iran, dove oggi sono previste manifestazioni di protesta contro Israele e gli Stati Uniti dopo gli attacchi militari israeliani in corso da una settimana. Come ha scritto l'agenzia di stampa Tasnim rilanciando l'appello degli organizzatori, i manifestanti esprimeranno il loro sostegno alle forze militari iraniane e invocheranno la "vittoria divina" su Israele. Punto di partenza per i manifestanti, il termine della preghiera del venerdì. La guida suprema dell'Iran, l'yatollaha Ali Khamenei, partecipa spesso alle preghiere del venerdì a Teheran e ha spesso sfruttato questi momenti per esprimere forti critiche verso gli Stati Uniti, Israele e l'Occidente. Questa volta, però, un'apparizione pubblica di Khamenei potrebbe essere rischiosa per la vita del leader iraniano.

10.10 - Ferito uno stretto consigliere dell'ayatollah Ali Khamenei

E' in condizioni stabili Ali Shamkhani, lo stretto consigliere della Guida suprema dell'Iran l'Ayatollah Ali Khamenei rimasto gravemente ferito in un raid aereo israeliano la scorsa settimana. Lo rende noto l'agenzia di stampa iraniana Tasnim spiegando che le condizioni di Shamkhani sono migliorate dopo le cure. "Sono vivo e pronto a sacrificarmi", ha affermato Shamkhani in un messaggio rivolto alla Guida suprema e alla nazione iraniana.

9.40 - Partiti nuovi aerei cisterna verso il Pacifico

Tre KC-46A hanno lasciato la base di Travis in California diretti nel Pacifico. Si tratta di velivoli per il rifornimento. Secondo i codici di chiamata potrebbero rifornire i bombardieri. Per gli analisti si tratterebbe di un dispiegamento preventivo per l'eventuale movimento dei bombardieri B-2.

8.30 - Allarme cellule dormienti iraniane negli Usa: aumentata l'allerta

Secondo fonti sentite dalla Cbs News cresce l'ansia negli Usa per l'eventuale attivazione di cellule iraniane dormienti. Il direttore dell'Fbi, Kash Patel ha aumentato gli sforzi della polizia federale per monitorare eventuali gruppo terroristici legati a Teheran e ai miliziani sciiti di Hezbollah. Fin dall'uccisione del generale Qasem Soleimani nel 2020, gli Usa si sono impegnati nella sorveglianza contro operativi iraniani. Lo scorso anno un uomo dei Pasdaran e altre due persone sono finite a processo con l'accusa di voler colpire dissidenti del regime. Non solo. Lo stesso agente dei guardiani della rivoluzione avrebbe raccontato di aver ricevuto da Teheran l'ordine di preparare un attentato contro Trump.

7.53 - Cremlino: "Cambio di regime inaccettabile, aprirebbe vaso di Pandora"

Un cambio di regime in Iran è "inaccettabile ed inimmaginabile" e "scoperchierebbe il vaso di Pandora". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una intervista a Sky News, affermando che la Russia reagirebbe "in modo molto negativo" se la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, venisse ucciso. "La situazione è estremamente tesa e pericolosa non solo per la regione, ma a livello globale", ha affermato Peskov sottolineando che "ampliare il numero dei partecipanti al conflitto è potenzialmente ancora più pericoloso. Ciò porterà solo a un altro ciclo di scontro e a un'escalation della tensione nella regione"

7.04 - Idf: "Colpito sito di ricerca nucleare"

L’esercito israeliano ha affermato di aver effettuato attacchi su decine di obiettivi militari in Iran durante la notte, tra cui l’Organizzazione per l’innovazione e la ricerca difensiva (SPND), coinvolta nello sviluppo delle armi nucleari iraniane. "Il quartier generale di Spnd, fondato nel 2011 da Fakhri Zadeh, fondatore del programma iraniano per le armi nucleari, è utilizzato per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie e armi avanzate per le capacità militari del regime iraniano", spiega Idf sui social.

7.01 - Iran: colpito edificio residenziale nel sud di Israele

Un missile iraniano ha colpito la città israeliana meridionale di Beersheba causando ingenti danni vicino alle aree residenziali, ma senza vittime segnalate. Colpito un condominio, alcune auto a fuoco.

6.58 - Missile su Beersheba: 5 feriti

E' di cinque israeliani feriti lievemente il bilancio dell'attacco missilistico lanciato questa mattina e che ha colpito la città di Beersheba nel sud di Israele. Lo rende noto il servizio di soccorso Magen David Adom. Diversi condomini sono stati danneggiati dall'impatto.

6.48 - Enorme distruzione a Beer Sheva dopo missile dall'Iran

Un singolo missile balistico lanciato dall'Iran ha provocato un'ingente devastazione a Beer Sheva, nel sud di Israele. L'ordigno caduto stamani in un parcheggio vicino a edifici residenziali ha distrutto diversi appartamenti, lasciato un cratere a terra, veicoli in fiamme, facciate di edifici e balconi crollati. L'Mda segnala sette feriti. Le Ferrovie israeliane hanno comunicato che la stazione di Beer Sheva Nord è stata chiusa per danni. Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato che "il sito Microsoft di Beer Sheva è stato attaccato perché collabora con l'esercito israeliano".

6.34 - Wsj: "Un cambio di leadership potrebbe rafforzare ulteriormente i Guardiani della rivoluzione"

Gli attacchi aerei sferrati da Israele contro l'Iran negli ultimi giorni hanno preso di mira il cuore del potere militare iraniano: il Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica, eliminandone diverse figure chiave, a cominciare da Hosseinâ ¯Salami, comandante in capo dei Guardiani della rivoluzione, e dal generale di brigata Aliâ ¯Hajizadeh, capo della Forza aerospaziale dei Pasdaran e responsabile del loro programma missilistico. Israele spera che la decapitazione dei vertici delle forze armate e del programma nucleare iraniani possa innescare un cambio di regime a Teheran. Tuttavia - avverte il quotidiano "Wall Street Journal" - un cambio di leadership nella Repubblica islamica, innescato magari dall'assassinio dell'ayatollah Ali Khamenei, potrebbe paradossalmente accentrare ancor più il potere nelle mani dei Pasdaran. Potrebbero essere proprio questi ultimi, secondo analisti consultati dal quotidiano, a ereditare il potere della guida suprema dell'Iran nel caso in cui Israele dia seguito ai propositi espressi negli ultimi giorni. "Chi comanderà (in Iran) sarà chi ha le armi", ha detto al "Wall Street Journal" Ray Takeyh, del centro studi Council on Foreign Relations, secondo cui i Guardiani della rivoluzione manterrebbero una parvenza di autorità religiosa per legittimare il loro potere politico.

6.17 - Idf, colpiti siti industriali per la produzione di missili

L’aviazione israeliana ha effettuato un’ondata di attacchi a Teheran durante la notte, prendendo di mira decine di strutture militari iraniane e sito di ricerca nucleare. Lo conferma l'Idf, citato da The Time of Israel. Più di 60 aerei da combattimento sono stati coinvolti negli attacchi. L’Idf afferma che gli obiettivi includevano “diversi siti di produzione di missili industriali” a Teheran, che servivano come “nucleo industriale del ministero della Difesa iraniano”. Un altro sito che è stato colpito era stato utilizzato per produrre un “componente essenziale per il programma di armi nucleari del regime”, aggiunge l’Idf.

6.00 - Wsj: "Guerra costa milioni di dollari al giorno a Israele"

La guerra contro l'Iran sta costando a Israele centinaia di milioni di dollari al giorno, secondo stime preliminari riportate dal quotidiano statunitense "Wall Street Journal" che sollevando dubbi sulla sostenibilità economica di un conflitto prolungato con la Repubblica islamica. La spesa maggiore per Israele riguarda prevedibilmente i sistemi di difesa aerea: ogni giorno, solo gli intercettori per abbattere i missili iraniani possono arrivare a costare tra decine e 200 milioni di dollari, e secondo esperti citati dal quotidiano non solo Israele, ma anche gli Stati Uniti stanno dando rapidamente fondo alle loro scorte di missili intercettori avanzati come quelli del sistema Arrow. Secondo esperti consultati dal quotidiano, l'economia israeliana potrebbe reggere un'operazione militare di breve durata, ma già la ricostruzione degli edifici danneggiati dai missili iraniani sino a questo momento potrebbe costare allo Stato islamico almeno 400 milioni di dollari.

5.07 - Nyt: "Iran non ha l'atomica e non ha deciso se dotarsene"

L'Iran non dispone di armi atomiche e non ha ancora deciso se dotarsene o meno. E' la valutazione recentemente formulata dalla comunità d'intelligence statunitense, secondo cui la Repubblica islamica dispone comunque di un'ampia scorta di uranio arricchito che le consentirebbe di dotarsi di una testata atomica in tempi rapidi.

Lo riferisce il quotidiano "New York Times", secondo cui l'ultima valutazione dell'intelligence Usa è invariata rispetto a quelle formulate periodicamente negli ultimi anni e da ultimo alla fine del mese di marzo, e pare smentire in parte i presupposti su cui Israele ha giustificato il proprio attacco contro l'Iran. Funzionari Usa ritengono che Teheran potrebbe avvicinarsi rapidamente alla bomba se subisse un attacco diretto, ad esempio al sito di arricchimento di Fordow, o in caso di eliminazione della guida suprema Ali Khamenei.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica