Sconfiggere Salvini e la sua armata. L'obiettivo numero uno per Luigi De Magistris nell'ambito di questa crisi di governo sembra essere questo (più che il Paese in generale). Il sindaco di Napoli ha scritto in queste ore un lungo post su Facebook in cui dichiara che è "venuto il nostro momento per candidarci alle politiche" in caso di scioglimento della Camera e del Senato.
Ma De Magistris non sembra però avere le idee chiare sulle possibili soluzioni, e infatti non fa altro che attaccare. In primo luogo, non poteva mancare il classico ritornello sull'assurda e fantomatica dittatura. Ed eccolo che richiama "il rischio concreto che, senza la costruzione di un'alternativa politica, l'Italia venga governata da una coalizione di destra come mai è accaduto nella storia della Repubblica", con un Salvini che, aggiunge de Magistris, "si candida ad essere il leader della nuova destra per guidare il Paese". Un uomo "sessista, razzista, violento sul piano politico ed istituzionale, tutt'altro che trasparente" e che "si ispira a Mussolini, chiede poteri speciali, abusa di apparati di Stato per farsi vedere come l'uomo forte al comando".
E qual è dunque la sua soluzione? Secondo lui "si deve costruire un fronte popolare democratico di liberazione, una coalizione civica nazionale che possa finalmente puntare - dopo oltre 70 anni - all'attuazione della Costituzione".
E poi aggiunge: "Mi sento pronto e molto carico per costruire l'alternativa e sono contento - se la situazione dovesse precipitare nelle prossime settimane- di partire proprio da sindaco di Napoli". Ma De Magistris boccia anche il possibile inciucio Cinque Stelle- Pd. Insomma, non è proprio chiaro quale possa essere la sua idea di alternativa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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