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Il governo pensa alla minitassa: ​un cent in più su ogni sigaretta

Giallo sulla minitassa per pagare i farmaci anticancro. Ma Renzi smentisce: "Non ci saranno interventi sui pacchetti di sigarette"

Il governo pensa alla minitassa: ​un cent in più su ogni sigaretta

Una nuova tassa pende sulle teste dei fumatori. Il governo sta, infatti, studiando un ulteriore balzello sulle sigarette per coprire i costi dei nuovi medicinali anti cancro che stanno arrivando sul mercato. Le costosissime cure rischiano, infatti, di far saltare il sistema sanitario nazionale. L'ipotesi, secondo quanto anticipato da Repubblica, è di aumentare di un centesimo il costo di ogni singola sigaretta. "Nel 2017 i soldi per la sanità aumenteranno e non ci saranno interventi sui pacchetti di sigarette - ha smentito il premier Matteo Renzi - quindi in modo categorico queste informazioni sono sbagliate".

Ormai da anni i medicinali oncologici sono una delle voci più importanti della spesa farmaceutica italiana. Nel 2015 il Sistema sanitario nazionale ha sborsato ben 4,2 miliardi di euro, oltre il 7% in più rispetto all'anno prima. Dal momento che ci sono decine di richieste di approvazione di nuove molecole, gli aumenti percentuali potrebbero facilmente raggiungere la doppia cifra. Per far fronte a questa eventualità il ministro alla Sanità Beatrice Lorenzin starebbe lavorando, gomito a gomito, con il titolare dell'Economia Pier Carlo Padoan per varare una tassa di scopo sulle sigarette. "Visto che i circa 10 milioni di fumatori italiani consumano in media un pacchetto al giorno, cioè 3,6 miliardi all'anno - è il calcolo riportato da Repubblica - si raccoglierebbe una cifra superiore ai 700 milioni di euro. Cioè quasi identica all'aumento annuo della spesa farmaceutica per gli anti tumorali stimato per il futuro dagli oncologi. I 20 centesimi in più a pacchetto per la tassa di scopo si aggiungeranno ai 90 già versati per l'Iva e ai 2,90 euro di accise (su un pacchetto da 5 euro)".

"Da tempo abbiamo chiesto la creazione di un fondo speciale per i nuovi medicinali anti cancro - spiega a Repubblica Carmine Pinto, presidente di Aiom, associazione italiana di oncologia medica - ci stiamo lavorando insieme ad Aifa e al ministero. Sarebbe un intervento strutturale ma intanto anche la tassa di scopo sulle sigarette può andare bene, come misura tampone". Stando alle stime dell'associazione, i nuovi farmaci aumenteranno la spesa sanitaria di circa 700 milioni di euro. La cifra monstre, ha pensato la Lorenzin, potrebbe essere coperta con un consistente aumento del costo delle sigarette.

Per il momento, però, Renzi ha allontanato questa ipotesi: "Queste informazioni sono sbagliate".

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