"Grandi opere come il ponte sullo Stretto accorciano l'Italia e l'Europa"

Silvio Berlusconi rilancia il progetto del ponte sullo Stretto di Messina e punta il dito contro la sinistra che da sempre blocca la sua realizzazione

"Grandi opere come il ponte sullo Stretto accorciano l'Italia e l'Europa"

Il ponte sullo Stretto è uno dei provvedimenti cardine del programma di Forza Italia, e del centrodestra, per il rilancio del meridione del Paese. L'infrastruttura che, quando verrà realizzata, collegherà in tempi molto più brevi la Calabria e la Sicilia è fondamentale per riunire la più grande isola del Mediterraneo allo stivale e, così, avere la possibilità di avere una connessione reale tra la Sicilia e il resto d'Europa. A beneficiarne saranno i trasporti e, quindi, le aziende. Di conseguenza, ci sarà un incremento della competitività. Tutto questo potrebbe funzionare da volano per l'economia, l'occupazione e il rilancio del Mezzogiorno. Di questo ha parlato Silvio Berlusconi in un'intervista rilasciata a Strettoweb in merito al ponte, atteso da decenni e mai costruito.

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"Se la sinistra non avesse azzerato per ben due volte il lavoro dei nostri governi, ora il ponte sarebbe una realtà: treni e auto attraverserebbero comodamente lo Stretto in pochi minuti", ha spiegato Silvio Berlusconi,che ha sottolineato come quello della sinistra sia sempre stato solamente un "no ideologico", che dimostra "una assoluta mancanza di cultura sulle infrastrutture strategiche". Infatti, come ha ben sottolineato il Cavaliere, "grandi opere come questa non solo accorciano l’Italia e l’Europa" ma "sono un formidabile volano di benessere per le aree limitrofe". Il presidente di Forza Italia ha fatto l’esempio del ponte di Øresund, che collega la Svezia alla Danimarca: "Nei primi dieci anni dall’inaugurazione del collegamento, sulla sponda svedese si è avuto un aumento del 17% dell’occupazione e del 21% del Pil, su quella danese un aumento del 4% dell’occupazione e del 12% del Pil".

Nonostante ci siano già studi di fattibilità approvati, il governo in carica ne ha chiesto altri. Per Silvio Berlusconi questo è solo un modo di "prendere tempo" per un'opera che "i 5s non hanno mai voluto davvero". Silvio Berlusconi, infatti, ha spiegato che "il progetto a campata unica è stato ritenuto preferibile dai più grandi esperti a livello mondiale. L’ipotesi di un ponte a più campate è già stata scartata perché non è adatta alle caratteristiche idrogeologiche dello Stretto".

La realizzazione del ponte sullo Stretto, come spiega Silvio Berlusconi, sarebbe "l’acceleratore necessario per modernizzare finalmente anche le altre infrastrutture, per portare l’Alta Velocità fino in Calabria e in Sicilia. Il No al ponte, del tutto antistorico, antieconomico, antiscientifico, che limita le possibilità di sviluppo di vasti territori, è quindi del tutto incomprensibile".

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