Green pass, cosa può cambiare sui mezzi pubblici

L'estensione del certificato verde sul metropolitane e bus potrebbe arrivare già dal primo dicembre. Resta sul tavolo anche l'ipotesi dell'obbligo vaccinale

Green pass, cosa può cambiare sui mezzi pubblici

Starebbe prendendo sempre più corpo l’ipotesi di estendere il green pass ai cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi. Ma non solo, anche per gli utenti e i clienti dei servizi pubblici e privati, come gli uffici postali, gli sportelli della Pubblica amministrazione in generale, le banche e le assicurazioni, e altri professionisti.

Green pass anche su metro e bus

Un’idea simile era già stata partorita lo scorso settembre ma era poi naufragata a causa della difficoltà effettiva degli eventuali controlli, soprattutto se si parla di mezzi pubblici come metropolitane e bus. Il trasporto pubblico locale non sarebbe così facile da tenere sotto controllo. Come riportato dal Messaggero, un ministro che sta seguendo il dossier avrebbe riferito che la decisione di soprassedere era stata presa : “Per evitare di mettere in difficoltà ad esempio il vecchietto che deve andare a prendere la pensione. Però ora, con la quarta ondata dell'epidemia che avanza drammaticamente, questa misura torna quanto mai attuale”. La novità non dovrebbe comunque arrivare in tempi brevi, per intenderci la prossima settimana, ma potrebbe partire da mercoledì primo dicembre. Intanto nella giornata di domani, lunedì 22 novembre, il premier Draghi, con i ministri della Salute Roberto Speranza e delle Regioni Mariastella Gelmini, incontrerà i governatori regionali, che davanti all'aumento dei casi spingono per misure più restrittive nei confronti dei cittadini che non hanno ancora ricevuto il vaccino.

Domani l'incontro con le Regioni

Come prima cosa verrà probabilmente chiesto l’obbligo della terza dose al personale medico, oltre che agli ospiti e agli operatori delle Rsa, che sono stati tra i primi a essere immunizzati e che si trovano adesso con una minore protezione dal virus, nonostante siano quelli maggiormente esposti a un rischio di contagio. Poi il Green pass vedrà una riduzione della sua vita a 9 mesi, così da portare la popolazione a decidere di sottoporsi alla terza dose. Infine, mercoledì prossimo la cabina di regia dovrebbe decidere in merito al Super Green pass che dovrebbe partire dal primo dicembre. Certamente l’impatto maggiore sarebbe l’estensione del certificato verde negli uffici pubblici e privati, ma ancor più nel trasporto pubblico, ovvero per accedere a metropolitane e bus.

L’idea sarebbe infatti quella di rendere possibile dal 1° dicembre l'accesso negli uffici postali, nelle banche, in tutti gli uffici pubblici, in bus e metro, solo a chi ha il lasciapassare verde valido.

In questo caso si otterrebbe anche con il semplice tampone, la cui validità però potrebbe essere ridotta a 48 ore, invece delle attuali 72 per i test molecolari e a 24 ore, al momento 48, per quelli rapidi, che potrebbero addirittura andare in pensione. Resta comunque ancora l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per tutti come in Austria. Ipotesi che sembrerebbe non ancora morta del tutto, pronta a essere ritirata fuori in caso di un aggravarsi della situazione.

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