Cronache

Green pass, due giorni dal via. Oltre 15 milioni sono senza: rischio salassi per le famiglie

Il conto alla rovescia è agli sgoccioli. Siamo a meno due giorni e poi chi non possiede il green pass avrà una serie di limitazioni decisamente pesanti soprattutto in un periodo di vacanza

Green pass, due giorni dal via. Oltre 15 milioni sono senza: rischio salassi per le famiglie

Il conto alla rovescia è agli sgoccioli. Siamo a meno due giorni e poi chi non possiede il green pass avrà una serie di limitazioni decisamente pesanti soprattutto in un periodo di vacanza. Ad aver diritto al green pass in questa data sono 38,3 milioni di italiani: per vaccinazione o guarigione. Restano ancora totalmente scoperte circa 15milioni e mezzo di persone che dunque da venerdì 6 agosto per accedere ad un museo, frequentare al chiuso palestre e piscine o andare al ristorante, entrare in un parco divertimenti, seguire spettacoli e concerti o andare al cinema dovranno eseguire un tampone che però sarà valido solo per 48 ore. L'obbligo riguarda la popolazione «vaccinabile» dai 12 anni in poi. Dunque ad esempio una famiglia con due figli con più di 12 anni per accedere ad un parco dei divertimenti dovrà eseguire 4 tamponi e dopo due giorni per andare a cena in pizzeria al chiuso (in caso di pioggia) dovrà ripeterli. Ad un costo minimo di 15 euro sono 120 euro. Non a caso per evitare il rischio di un totale flop estivo Mirabilandia e Mirabeach ai visitatori in possesso di regolare titolo di ingresso offriranno la possibilità di eseguire in un'area allestita ad hoc tamponi antigenici rapidi in forma gratuita.

E proprio sul costo dei tamponi oggi dovrebbe arrivare la decisione delle regioni su un dimezzamento del prezzo su proposta del commissario straordinario per l'emergenza, Francesco Paolo Figliuolo.

Il generale porterà sul tavolo della Conferenza che si riunisce oggi un protocollo che prevede di abbattere il costo del test dai 15/35 euro attuali (a seconda del tipo di tampone se rapido o molecolare) a 6 massimo 7 euro per tutti. A confermarlo il presidente della Conferenza e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Il costo poi potrebbe essere ulteriormente abbattuto per i minori.

Ma dove sarà impossibile accedere senza il green pass? In attesa di scoprire se nel nuovo provvedimento atteso, forse, per domani la carta verde diventerà obbligatoria anche per i trasporti a lunga percorrenza, per i mezzi pubblici, per accedere al posto di lavoro o a scuola e soprattutto da quando, intanto abbiamo la certezza che in base al decreto legge dello scorso 23 luglio il pass sarà obbligatorio per accedere a bar e ristoranti al chiuso, a piscine e palestre, ma anche per partecipare a spettacoli, recarsi al cinema e nei centri termali. Obbligo che riguarda tutte le regioni anche quando sono in zona bianca. Ipotizzabile che misure più stringenti possano essere prese in base all'andamento della curva epidemica. Un esempio: se una regione passa in zona gialla o addirittura rossa a quel punto il green pass potrebbe diventare obbligatorio pure per i mezzi pubblici e per qualsiasi altra attività che implichi un contatto con altre persone anche all'aperto.

Nella certezza che dal 6 agosto sarà necessario avere il green pass in tasca per muoversi senza preoccupazioni va sottolineato che restano delle zone d'ombra. Come si dovrà comportare l'albergatore di fronte al fatto che il green pass non è obbligatorio per pernottare nelle camere ma dovrebbe esserlo ad esempio per usufruire della sala per il pranzo se al chiuso o per altri servizi come il centro benessere?

Nel testo del decreto è chiarito che per i servizi di ristorazione «svolti da qualsiasi esercizio» al chiuso il pass è obbligatorio.

Quindi anche alberghi, hotel e pure B&B con sala per la colazione comune.

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