Gregoretti, ok al processo a Salvini. Ma la maggioranza scappa

I giallorossi abbandonano la votazione. I leghisti dicono "sì" al processo. Contrari FI e FdI. Il verdetto dell'Aula a febbraio

Gregoretti, ok al processo a Salvini. Ma la maggioranza scappa

Matteo Salvini sarà processato. La seduta della Giunta per le immunità del Senato si è conclusa con un 'no' alla relazione del presidente Maurizio Gasparri e, quindi, il via libera al processo nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini. Sarà, però, l’aula ad avere l’ultima parola sulla richiesta del Tribunale di Catania. Come annunciato i cinque senatori della Lega hanno votato contro alla proposta Gasparri, mentre si sono detti a favore per respingere la richiesta di autorizzazione a procedere i quattro senatori di Forza Italia e uno di FdI. La votazione si è conclusa con un pareggio, ma secondo il regolamento del Senato in questo caso è il 'no' a prevalere.

Un finale già scritto: la maggioranza giallorossa ha decisio di disertare il voto in Giunta per le Immunità sul caso Gregoretti-Salvini. La scelta era stata annunciata nei giorni scorsi e di fatto adesso la maggioranza mette sul campo l'ennesima trappola per rinviare il voto sul processo a Salvini. Infatti con l'assenza della maggioranza in Giunta, a votare sull'autorizzazione a procedere sono stati i 5 esponenti della Lega, i 4 di Forza Italia e uno di Fratelli d'Italia. Con le indicazioni date da Salvini che ha chiesto al suo partito di votare a favore sull'autorizzazione a procedere, l'effetto del voto è stato paradossale: 5 leghisti a favore, azzurri contrari insieme a Fratelli d'Italia. Con la fuga della maggioranza dalla Giunta, la partita di fatto si giocherà dunque il prossimo 17 febbraio con il voto in Aula in cui verrà deciso il destino di Salvini. Il 17 febbraio prossimo però la maggioranza sarà presente in Parlamento e con le elezioni Regionali ormai alle spalle tenterà l'affondo su Salvini spedendolo a processo.

La scelta di disertare il voto in Giunta e di rinviarlo direttamente in Aula è stata decisa dai giallorossi per evitare effetti sul voto del prossimo 26 gennaio. Una serie di espedienti per allontanare la decisione su Salvini dal palcoscenico delle Regionali. A far scattare la molla della fuga della maggioranza sarebbe stato, secondo quanto riportato dagli esponenti dem, la scelta del presidente del Senato, Casellati, di esprimere il suo voto nella Giunta per il Regolamento fissando così per oggi il voto in Giunta per le Immunità. A tuonare in questo senso è stato il capogruppo Pd in Senato, Andrea Marcucci: "La nostra posizione la concorderemo con la maggioranza. Personalmente reputo la riunione di oggi della Giunta illegittima, dopo quanto accaduto con la giunta per il Regolamento per decisione della Casellati".

Intanto nel pomeriggio, prima del voto, si è svolto un vertice tra i senatori leghsiti per decidere la linea da seguire in Giunta. E di fatto, dopo una discussione lunga, i senatori del Carroccio hanno deciso di seguire le indicazioni di Salvini votando a favore dell'autorizzazione a procedere e dunque contro la relazione del presidente, Maurizio Gasparri. Al voto in Giunta non ha partecipato il commissarrio di Svp per motivi di salute.

Assente anche l'ex 5 Stelle, adesso Gruppo Misto, Gregorio De Falco che era ritenuto un po' l'ago della bilancia. Insomma il piano della maggioranza di riservare all'Aula la decisione finale è andato parzialmente in porto. Ma la fuga giallorossa avrà il suo peso anche sulle urne di domenica prossima.

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