
Il direttorio del Movimento 5 Stelle resta dov'è. Ma Beppe Grillo annuncia comunque cambiamenti.
Dopo che il Corriere ha rivelato che il guru del M5S era pronto a una svolta, è lo stesso leader a smentire le voci di un azzeramento, seppur annunciando che una scossa ci sarà.
"Il MoVimento 5 Stelle continua a crescere ogni giorno che passa e insieme ad esso anche la sua struttura di coordinamento", ha scritto oggi Grillo sul suo blog, "In futuro continueremo ad evolvere, ad allargare di conseguenza la struttura di coordinamento e a potenziare gli strumenti di democrazia diretta a disposizione degli iscritti per le decisioni dirimenti all'interno del MoVimento 5 Stelle".
In particolare, Grillo ha ricordato come è strurrato ad oggi il movimento, con un direttorio centrale (Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia) che dal novembre 2014 opera "come riferimento più ampio del M5S sul territorio e in Parlamento e si confronta regolarmente con me per esaminare la situazione generale, condividere le decisioni più urgenti e costruire, con l’aiuto di tutti, il futuro del MoVimento 5 Stelle", uno staff che si occupa della funzionalità di Rousseau (il cosiddetto "sistema operativo dei Cinque Stelle) e l'Associazione Rousseau di cui fanno parte David Borrelli, Massimo Bugani e Davide Casaleggio che implementa lo sviluppo degli strumenti di democrazia digitale.
Intanto Luigi Di Maio non commenta le indiscrezioni: "Non c'è nessun azzeramento del direttorio", dice il vicepresidente della Camera, "Su questo non ho nulla da dire perché non si commenta una non notizia".
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