Roma - Il Movimento Cinque Stelle è a lavoro. E, volendo fare un bisticcio di parole, non c'è solo il lavoro, il tema di cui si è parlato ieri in un convegno a Montecitorio dal titolo «Lavoro 2025». L'energia è la parte del programma su cui i pentastellati sono più avanti. In questo caso, però, l'obiettivo è il 2050: anno entro il quale, teorizzano, ci sarà «la completa uscita dalle fonti fossili», come da blog.
Il primo quesito del programma è stato già votato dagli attivisti, ed anche in quel caso ci sono state tavole rotonde, incontri, convegni. Come quelli dell'ottobre scorso nella sala Tatarella della Camera dei deputati. Poco pubblicizzati, ma con un parterre di tutto rispetto. Il «dibattito sul programma Energia del Movimento cinque stelle», ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Snam, Confindustria, Erg, Enel. Tutti riuniti al tavolo con i parlamentari pentastellati che più hanno a cuore il tema dell'energia e delle rinnovabili, una delle cinque stelle primigenie del Movimento. Il deputato Davide Crippa e i senatori Gianni Girotto, Andrea Cioffi e Carlo Martelli il 7 e il 14 ottobre hanno discusso con una serie di personalità importanti nel campo dell'energia, «poteri forti» si sarebbe detto, confronto tra posizioni diverse, probabilmente. Comunque gli invitati sono prestigiosi. Dal responsabile Affari istituzionali di Enel Massimo Bruno, fino al Managing director di Erg, la società controllata dalla famiglia Garrone, attiva nel settore dei derivati del petrolio, ma negli ultimi anni impegnata nel business delle energie rinnovabili, soprattutto energia eolica. È intervenuto nel dibattito organizzato dai Cinque Stelle anche Andrea Stegher, Head of business development di Snam, società del gruppo Cassa depositi e prestiti, leader nel settore del gas naturale. Società famosa durante la presidenza dell'Eni di Enrico Mattei per il numero di lavoratori assunti originari di Matelica, provincia di Macerata. Da qui la traduzione dell'acronimo Snam, in «Siamo Nati a Matelica». Per la rete di Confindustria era presente il presidente di Assoelettrica, l'associazione che riunisce le imprese del settore elettrico, Simone Mori. Mori è direttore degli Affari europei di Enel, ed è stato presidente delle Sezioni energia di Assolombarda e Unindustria Lazio. Del network confindustriale fa parte anche Assogasliquidi: a uno dei convegni M5S ha partecipato il responsabile del Settore autotrazione dell'associazione, Salvatore Piccolo.
Il tutto rientra nella strategia dei «tavoli di lavoro», attraverso i quali i parlamentari del Movimento cinque stelle stanno elaborando il programma per le prossime elezioni politiche. Pescando soprattutto tra professori universitari. Non c'è solo Domenico De Masi, ma «una serie di personalità esperte in vari temi, che collaborano quotidianamente con i parlamentari», dicono fonti pentastellate.
Consulenti vicini al Movimento cinque stelle, ma «non è detto che saranno candidati, non c'è nessun automatismo». Però la truppa è nutrita: «Anche se è chiaro che per elaborare proposte serie bisogna chiamare dei personaggi esterni, esperti in ogni tematica, e le decisioni passeranno dal web», vero punto fisso del programma.
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