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Gualtieri all'Ue: "Manovra debole? Colpa della Lega". E i 5 Stelle?

Nella lettera di risposta alla Commissione europea che gli contestava una legge di bilancio poco espansiva, il ministro dell'Economia Gualtieri attacca la "demagogia" e i "debiti" lasciati dal Conte I: dove c'erano anche i grillini

Gualtieri all'Ue: "Manovra debole? Colpa della Lega". E i 5 Stelle?

"La nostra manovraè responsabilmente espansiva. Riduciamo il debito pubblico, ma lo facciamo attraverso un percorso più morbido, perché deve essere sostenibile sul piano economico". È il passaggio chiave della lettera di risposta del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, alle osservazioni della Commissione europea sulle criticità della legge di bilancio 2020 relativamente a spesa pubblica, deficit strutturale e debito dello Stato. Infatti, nelle stesse ore in cui l'agenzia Moody contestava all'Italia la "bassa crescita" - esprimendo forti dubbi sulla capacità di coprire le spese con i proventi della lotta all'evasione fiscale - l'Europa ha messo nel mirino la manovra del governo. Ed è proprio alle istituzioni comunitarie, con tono rispettoso ma risoluto, che si rivolge Gualtieri. "Non chiediamo all’Europa un favore: abbiamo chiesto giustamente flessibilità per sostenere politiche di sviluppo", sottolinea il ministro, che punta il dito contro i governi precedenti. Compreso quello gialloverde.

"Quando sono arrivato - scrive Gualtieri - ho aperto i cassetti e ho trovato i frutti della demagogia, dei debiti, dei condoni, della flat tax: un modello che non va da nessuna parte", attacca l'inquilino di via XX settembre. Quindi l'affondo su Matteo Salvini: "Per far fronte ai disastri della Lega, ho trovato una legge di bilancio con 6 miliardi di tagli lineari a scuola, sanità e istruzione". Ddimenticandosi di citare il Movimento 5 Stelle, responsabili al 50% dell'ultima manovra. Una casualità, ovviamente.

Come ben messo in evidenza da Moody, tra i problemi della legge di bilancio 2020 c'è la stima del governo sugli introiti legati alla lotta all'evasione: 3 miliardi di euro. "Realistica, anzi, prudente" per Gualtieri. Lo scheletro della manovra è composto da 30 miliardi di maggiori spese e 15 di maggiori entrate. Tra queste ultime, 6,5 miliardi arriveranno dalle misure individuate nel decreto fiscale e 8,5 da quelle previste dal ddl di bilancio. Il resto, 14,4 miliardi, è coperto in deficit. Tra le misure inserute nel ddl spunta la tassa sul tabacco (200 milioni). Confermati i balzelli su plastica e bevande zuccherate, il ritocco delle accise sul gasolio (dal 2021) e della cedolare secca sugli affitti concordati (al 12,5%) per un importo complessivo di 5 miliardi (500 milioni dai giochi).

Infine, tra le misure in favore delle famiglie spunta la cosiddetta "carta bimbi" (400 euro al mese per l'asilo).

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