Guardia giurata spara alla compagna, chiama il 112 e si uccide

In casa al momento della tragedia non c'erano i due figli della coppia. Non risultavano denunce

Guardia giurata spara alla compagna, chiama il 112 e si uccide
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Ha sparato un colpo di pistola alla testa della compagna, poi ha rivolto l'arma contro sé stesso e ha fatto fuoco, uccidendosi: è un omicidio-suicidio che ha sconvolto un'intera comunità, quello avvenuto nel primo pomeriggio di ieri a Pisa, in via Ferdinando Agostini della Seta, nel quartiere popolare di Sant'Ermete. Per motivi ancora sconosciuti il cinquantenne toscano Alessandro Gazzoli attualmente impiegato come guardia giurata, ma con un passato lavorativo anche in Procura e nell'ufficio del giudice di pace ha sparato alla compagna Samantha Del Gratta, 45 anni, e poi si è tolto la vita. Prima di ammazzarsi l'uomo ha trovato il tempo di chiamare il 112 per annunciare che aveva ucciso la donna, e da lì a breve ha scelto la via del suicidio. La tragedia si è consumata all'interno di un piccolo condominio di due piani in una zona residenziale alla periferia sud-est della città: a quanto risulta, al momento dell'omicidio della donna in casa non si trovava nessun altro. In particolare non erano presenti i due ragazzi di 17 e 20 anni, figli della coppia, che sono stati informati dagli agenti poco dopo l'avvenuto. La squadra mobile, arrivata sul posto dopo la segnalazione degli uomini del 112, ha trovato la porta dell'appartamento aperta ma una volta varcata la soglia di casa non ha potuto fare altro che constatare il decesso dei due: gli agenti della scientifica, che hanno effettuato i rilievi del caso, hanno trovato i corpi privi di vita nella camera da letto dell'appartamento. Gli investigatori si sono subito messi all'opera, scavando nella vita dell'omicida e della compagna alla ricerca di un possibile movente: al momento, però, non risultano richieste di intervento per litigi familiari o violenze domestiche, né denunce legate a rapporti tesi tra i due. Secondo vicini di casa e amici della coppia, tuttavia, i due stavano attraversando un periodo abbastanza difficile. Sul versante professionale, invece, risulta che Gazzoli avesse lavorato sia come vigilante alla guardiania del Cnr di Pisa sia negli uffici del giudice di pace e nella portineria della Procura pisana. Sul luogo della tragedia la polizia pisana ha sequestrato una Glock calibro 9x21 di proprietà di Gazzoli, la pistola che l'uomo aveva in dotazione e che ha usato per sparare almeno un colpo alla testa alla compagna prima di rivolgere l'arma verso sé stesso e spararsi a sua volta alla tempia. La compagna dell'assassino avrebbe compiuto 45 anni proprio oggi.

Secondo quanto emerso, la casa in cui è avvenuto l'omicidio-suicidio è stata trovata in ordine: in particolare, non sarebbero stati rilevati segni di colluttazione. Nel quartiere di Sant'Ermete ieri pomeriggio la tragedia è passata velocemente di bocca in bocca lasciando sgomenta e sotto choc l'intera comunità, per una vicenda che al momento non trova ancora spiegazioni.

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