
Modern Age è la più prestigiosa rivista dei conservatori americani, fondata nel 1957 da Russell Kirk (autore di The Conservative Mind) e dal leggendario editore Henry Regnery, oggi è pubblicata dall'Isi Institute e diretta da Daniel McCarthy. Lo abbiamo intervistato sulla situazione politica statunitense.
Direttore, qual è la sua opinione sulla presidenza Biden?
«L'inflazione e l'immigrazione irregolare sono andate fuori controllo con Biden mentre l'America ha subito l'umiliazione in Afghanistan e non è stata in grado di trovare una strategia vincente in Ucraina. Inoltre, nonostante sia un cattolico, Biden ha portato avanti posizioni radicali su molti temi etici».
Kamala Harris sarà un buon candidato per i Democratici?
«I democratici vogliono disperatamente sconfiggere Donald Trump indipendentemente da chi sarà il candidato. In questo senso, scambiare Biden con la Harris fa poca differenza, penso che la Harris perderà contro Trump. Sarebbe inefficace quanto Biden in politica economica ed estera, se non peggio, e si è dimostrata incompetente nel gestire l'immigrazione nel ruolo che le aveva assegnato Biden. Inoltre sui temi sociali è più di sinistra di Biden».
JD Vance è una buona scelta come vicepresidente? Quali sono i suoi riferimenti ideologici?
«Il senatore Vance è il miglior candidato alla vicepresidenza che Trump potesse scegliere. Vance è pienamente in sintonia con Trump in materia di immigrazione, commercio e politica estera. Proviene da una famiglia rurale povera ed è una classica storia di successo americana: non è nato per il potere o la ricchezza. Inoltre è un conservatore molto colto e anche uno che pensa e scrive bene. È il miglior investimento che Trump potesse fare per il futuro poiché Trump, che ha già svolto un mandato, potrà essere presidente solo per quattro anni ma con Vance come suo successore il futuro è garantito».
Qual è la linea politica che Trump adotterà se sarà eletto presidente?
«Trump non è mai stato il radicale di estrema destra che i suoi nemici e alcuni dei suoi sostenitori immaginano. Ciò che sarà diverso in una seconda amministrazione Trump è che avrà personale più competente e leale al governo che lo aiuterà a implementare i controlli sull'immigrazione e a gestire la burocrazia di Washington DC».
Pensa che Donald Trump riuscirà a trovare una soluzione alla guerra in Ucraina?
«Spero che lo faccia, anche se le mie speranze sono tenui. Mi aspetto che Trump metta sul tavolo molte più opzioni diplomatiche di quelle che Biden era disposto a prendere in considerazione ma spetterà agli ucraini e ai russi fare scelte difficili riguardo il loro futuro. La sfida per Trump sarà quella di trovare una soluzione di sicurezza per l'Ucraina che non implichi l'adesione alla Nato ma che possa dissuadere la Russia dal rinnovare la guerra nel momento scelto da Mosca».
Molte persone in Europa dicono che una vittoria di Trump rappresenterebbe una minaccia per l'Europa, sei d'accordo?
«No, è vero il contrario: la sicurezza a lungo termine dell'Europa può essere garantita principalmente solo dagli europei stessi. La crisi ucraina è il prodotto dell'eccessiva dipendenza dell'Europa dagli Stati Uniti e dalla Nato. Ridurre la dipendenza europea dagli Stati Uniti richiederà tempo e gli Stati Uniti possono continuare a essere il garante di ultima istanza per la sicurezza europea. Ma una maggiore auto-responsabilità da parte degli Stati europei porterà a una sicurezza maggiore di quella che Washington può fornire.
Ciò è vero non solo per quanto riguarda la Russia ma anche per il terrorismo e le questioni legate all'immigrazione. Trump incoraggia gli europei a rafforzarsi, mentre i leader liberal americani incoraggiano la debolezza, l'irrealismo e la dipendenza con i risultati disastrosi che abbiamo visto ultimamente».
La minore inflazione è una fake e se quelli di Trump hanno assaltato Capitol Hill -gesto comunque da condannare- quelli di Biden, Harris e Obama del Black live matters hanno messo a ferro e fuoco l' America per mesi col pretesto di un afro ucciso dalla polizia -per il quale il colpevole è stato condannato- che a sua volta, peraltro, aveva aggredito un commerciante di origine asiatica perchè si era rifiutato di accettare una banconota falsa.
Sì, perché quelle che fanno capo a NYT, Washington Post, CNN, invece, sono oro colato, eh? Ma vatti a leggere le canzonette, dei miliardari naturalmente, Bob Dylan, John Lennon and company per continuare a sognare a occhi aperti, così tanto per avere ispirazione per scrivere i tuoi vuoti e vacui commenti.
Ma il problema è che non è neppure adatto a ricoprire il ruolo di potus ora, già da almeno 2 anni.
Dovrebbe dimettersi, ma le sue dimissioni darebbero un colpo fortissimo alla Harris e quindi ai DEM, che a questo punto perderebbero ancora più credibilità (che di fatto non hanno mai avuto con Biden).
La Kamala... beh, è sacrificabile, se vince è il top, se perde ci saranno tutta una serie di giustificazione che salverebbero "parzialmente" la faccia ai DEM.
La Clinton era sicuramente meglio della Harris, ma ha perso comunque.
Non voglio fare pronostici, perché i DEM sono imprevedibili.