Negli ultimi tempi si era scrollato di dosso il soprannome di «budino» guadagnandosi quello di comandante in capo dopo i bombardamenti contro l'Isis. Ma la crescita nei sondaggi, nel post attentati del 13 novembre, non è stata sufficiente ad arginare la sconfitta del suo Partito socialista. François Hollande ha votato di buon mattino a Tulle. Alle 9,24. Per dare il buon esempio e cercare di sconfiggere almeno l'astensionismo, non potendo battere numeri troppo favorevoli ai lepenisti. Poi, a scrutinio ancora in corso, mentre il trionfo della famiglia Le Pen era già realtà, lo stato maggiore di Rue Solférino ha fatto sapere che nelle due regioni in cui il FN è largamente in testa, tra cui Nord-Pas de Calais-Picardia e Provenza-Alpi-Costa Azzurra dove la leader Marine e la nipote Marion hanno superato il 40% e dove il candidato PS è arrivato terzo, il ritiro per impedire la vittoria finale del FN sarà realtà, non più solo un'ipotesi, ed è anche una doverosa ammissione di colpa. L'inquilino dell'Eliseo aveva saputo riportare la fierezza tra i francesi grazie alle scelte di politica estera. Ma quella stessa Francia che doveva essere «spietata» dal punto di vista militare, contro i terroristi, lo è stata altrettanto nella sua espressione democratica: alle urne. Un primo turno difficile da ribaltare per il Ps. Per questo Hollande è tornato subito a Parigi per discutere con un giorno d'anticipo la strategia del «day after». Ritiri in vista del secondo turno in cui ha pochissimi spazi di manovra. Ma si apre ora anche la questione della sua ricandidatura all'Eliseo dopo l'ennesimo (e ultimo prima del 2017) test disastroso. Finora la sua tesi è stata: abbiamo bisogno di due mandati per fare tutte le riforme. Bene, ma almeno cominciatene qualcuna, la risposta di quotidiani non ostili come Libération e Le Monde.
La sua perdita di popolarità Hollande è il presidente meno amato dal Dopoguerra in soli tre anni deve fare i conti anche con l'ostilità della gauche-gauche socialista: che gli è costata rimpasti e rimandi di leggi. Con le accuse ai suoi candidati di aver copiato il programma dei lepenisti. E con l'ostilità di intellettuali storici della gauche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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