Cronache

I destini di Anna e Osvaldo. Quelle due vite spezzate sui banchi della scuola

La 14enne si era sentita male martedì, poi ieri è morta in ospedale. Il 19enne stroncato sul colpo

I destini di Anna e Osvaldo. Quelle due vite spezzate sui banchi della scuola

Due giovanissime vite stroncate. Due tragedie assurde consumate durante le ore di lezione a scuola. Coincidenza terribile che colpisce le famiglie e tutta la comunità scolastica rese. Disgrazie rese ancor più drammatiche dalla modalità con la quale sono avvenute.

La prima si è consumata al liceo delle Scienze umane Duca D'Aosta di Padova. Una studentessa di appena 14 anni, Anna Modenese, martedì scorso si è sentita male durante la lezione. Immediatamente è stato lanciato l'allarme: a scuola sono arrivati i soccorsi ed è stata trasportata con l'ambulanza all'ospedale. Alla giovanissima ragazza era stato diagnosticato un infarto e dunque è stata ricoverata in unità coronarica all'ospedale di Padola.

Le sue condizioni però appaiono subito gravissime e ieri mattina i medici si arrendono e dichiarano la morte cerebrale. Da quel momento poi devono passare alcune ore prima di dichiarare definitivamente il decesso.

La studentessa, figlia di un agente della polizia locale di Padova, non aveva mai avuto particolari problemi salute né malattie cardiache accertat

Nell'ultimo periodo però non si era sentita bene ed aveva sofferto di frequenti nausee ed episodi di vomito. La mamma infatti l'aveva portata per un controllo in ospedale ma non era emerso nulla. Ovviamente verranno eseguiti tutti gli accertamenti.

Un caso analogo per gravità e altrettanto inaspettato ieri in Sicilia. Un ragazzo di 19 anni si è sentito male mentre era in classe e stava seguendo normalmente la lezione insieme ai compagni. Osvaldo Kenga, di origine albanese viveva da sempre a Macari, frazione di San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani. Ieri mattina era a scuola nell'Istituto alberghiero di Erice e all'improvviso si è sentito male. Ha accusato un fortissimo mal di testa e dolore al petto. È stato subito soccorso dai compagni e dall'insegnante. Sono stati chiamati i familiari che hanno raggiunto il figlio in ospedale. Qui però mentre i medici visitavano il ragazzo che accusava forti dolori al collo si è verificato un arresto cardiaco. Nonostante ogni sforzo per salvarlo, il diciannovenne è quindi deceduto poco dopo l'arrivo in pronto soccorso.

I sanitari dell'ospedale Sant'Antonio Abate non hanno fatto neppure in tempo a sottoporlo ad esami diagnostici. Sul caso la Procura di Trapani ha aperto un fascicolo di indagine per accertare l'esatta dinamica di quanto accaduto.

Nei prossimi giorni sulla salma sarà effettuata l'autopsia disposta dalla magistratura per chiarire le cause esatte del decesso del ragazzo.

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