Leggi il settimanale

I film-culto, gli amori, l'eros, il mito BB se n'è andata: resterà sempre

L'attrice è morta a Saint-Tropez a 91 anni. Si ritirò quarantenne ma per tutti è ancora il simbolo della sensualità ribelle

I film-culto, gli amori, l'eros, il mito BB se n'è andata: resterà sempre

Il tempo lo aveva già sconfitto in vita. Se ne va BB ma, in fondo, è un'illusione ottica. Perché la Bardot è il mito. E i miti sono immortali. Soprattutto se lasciano un'eredità. E, dopo 91 anni, spesso controversi e dibattuti, chi non tramanda insegnamenti ha vissuto invano. Lei, la splendida Juliette di Et Dieu crèa... la femme e la "Pistolera" che in coppia con la Cardinale aveva attaccato il vecchio West dei tracotanti risvolti di un patriarcato fine '800, non sarà ricordata solo per capelli biondi e vestiti pastello ma pure per il coraggio. E anche questa è una forma di bellezza. "Il suo vero fascino è aver difeso valori importanti", ha detto il ministro della cultura Alessandro Giuli.

Brigitte Anne Marie Bardot a settembre ha spento 91 candeline e di lì a poco è stata ricoverata in ospedale a Tolone. Intervento superato ma il destino non ha cuore e non le ha dato scampo. L'icona sexy degli anni del Boom non lascia solo mazzi di foto d'epoca ma l'audacia nel dire basta a un mondo che l'aveva divorata. Saint-Tropez e la Costa Azzurra le devono la fama di chi ha fatto da testimonial quando questa non era parola da vocabolario. La parte maschile del mondo l'ha sognata. Desiderata. Quella femminile ha sempre voluto essere lei. Eppure non sempre i riflettori danno la felicità.

Sedicenne, sposa Roger Vadim, il regista che la lancia in Piace a troppi per sottrarla alla nascente Nouvelle vague. In realtà quel titolo italiano divenne la sua condanna e, da allora, BB che piacque veramente a tutti si trovò oggetto di un desiderio inarrestabile. Fu lei stessa a raccontarlo in Bardot, l'ultimo documentario-intervista, passato a Cannes a maggio. Doveva uscire il giorno del compleanno ma è stato rinviato per le sue delicate condizioni. I molti matrimoni e gli effimeri legami di una gioventù bruciata da mode e apparenze si erano portate via l'anima di Brigitte.

E, nemmeno quarantenne, è stata lei a trovare il coraggio di dire basta. Con il cinema e i ricatti prima del MeToo. La pistolera gangster che aveva fatto sodalizio con una specie di sceriffo in gonnella (Claudia Cardinale) per combattere i soprusi si era dichiarata a fine carriera. Di lì a poco, nel '73, si era ritirata alla Madrague di Saint Tropez, vendendo i suoi gioielli. Addio ai tanti amori che furono. Con Vadim che sposò. Trintignant che abbandonò quando partì militare. Con i cantanti Gilbert Becaud, Sacha Distel e Serge Gainsbourg al quale chiese la più bella canzone d'amore mai scritta. Lui s'inventò Je t'aime... moi non plus ma il playboy Gunther Sachs, all'epoca suo marito, diede di matto. Gainsbourg ritirò la canzone e la fece uscire un anno dopo, in coppia con la nuova compagna, Jane Birkin. Fu l'epoca dei latin lover. Gigi Rizzi la introdusse nei locali à la page. Poi finì un'era. BB trovò l'uomo della sua vita in Bernard d'Ormale, cui si legò per sempre.

Il coraggio, si diceva. Ne ebbe anche nel ricucire i rapporti con Nicolas, il figlio avuto nel '60 da Jacques Charrier e mai voluto. Affidato a una nutrice e abbandonato a se stesso. Mentre i paparazzi inseguivano scoop che per il cuore di BB erano battiti soffocati. Nove i suicidi tentati.

Le rimasero gli amici. Alain Delon, per il quale soffrì il declino e la morte. Fu tanto tutto. Fu tutto troppo. E restarono gli animali. Fonte di amore senza parole. I preziosi degli anni d'oro hanno aiutato decine di migliaia di piccoli di ogni specie. BB era la prima attrice famosa a dedicarsi alla causa e oggi la sua Fondazione lavora in 70 Paesi dei cinque continenti. Ci volle audacia. E una vita lunga. Sterminata. Controtendenza. Controcorrente. Animalista ma di destra. Sosteneva Marine Le Pen ("Libera, indomabile, integra. Ci mancherà tantissimo") sulle dialoganti posizioni del Rassemblement, lontana dalle idee dell'ultimo marito, esponente del Front Nationale. Abortista della prima ora, negli anni Sessanta BB si schierò con De Gaulle e alle ultime presidenziali ha votato contro Macron che oggi la ricorda: "Piangiamo una leggenda del secolo. Splendore universale".

Non si deroga ai principi. Né sul set che le diede l'onore di film eccellenti come Il disprezzo di Jean-Luc Godard in piena Nouvelle vague o Vita privata di Louis Malle che già nel '62 sembrava raccontare in anticipo la favola della sua vita. Ai leggeri Miss spogliarello e Manina ragazza senza veli o Babette va alla guerra. Né nella vita che non è solo vestiti, sorrisi e auto decappottabili a Saint Tropez. Si è battuta per difendere le foche. E ha vinto.

Si è fatta calare nei ghiacci per proteggere un piccolo. E ha vinto. Ha salvato cani e gatti. E ha vinto. L'ultimo fiore glielo ha portato un gattino bianco e arancio. Il suo. Un altro maschietto. BB è morta. Ma la Bardot non morirà mai.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica