I No Tav rompono con il Movimento Cinque Stelle

I No Tav attaccano i parlamentari M5S che hanno disatteso i loro impegni sulla Torino-Lione: "Attenti signori a 5 stalle, tenete in vita artificialmente il governo gialloverde calpestando i vostri principi fondatori, prendendo in giro voi e chi ha creduto in voi"

I No Tav rompono con il Movimento Cinque Stelle

I No Tav rompono con il Movimento Cinque Stelle. Alberto Perino parla chiaramente di "presa per i fondelli del popolo" da parte dei parlamentari pentastellati che avevano appoggiato la loro protesta.

Perino, che è uno dei leader della protesta con la Torino-Lione, attacca “la mossa del cavillo” di Virano e Conte "per far partire il Tav come vogliono tutti, M5S compreso". I No Tav hanno inviato una lettera di fuoco ai parlamentari grillini: "Attenti signori a 5 stalle, tenete in vita artificialmente il governo gialloverde calpestando i vostri principi fondatori, prendendo in giro voi e chi ha creduto in voi, per paura di perdere (forse) la poltrona". "Dopo le elezioni e il vostro tonfo verticale sarà Salvini a sfasciare il governo e voi sarete cancellati", concludono. Perino, rivela La Stampa, avrebbe voluto la rimozione del direttore generale di Telt Mario Virano e del commissario Paolo Foietta che, per la verità, è stato già mandato via."Continuate a illudervi che bloccherete il Tav mentre, grazie ai consigli di Virano, avete perso l’ultimo treno per fermarlo senza dover passare da un voto in Parlamento: potevate bloccare i bandi perché violano il trattato internazionale", ribadisce Perino contrariato per il fatto che il governo Conte abbia di fatto dato il via libera ai bandi con la clausola di dare il via a una nuova trattativa tra Italia e Francia quando si dovrà passare ll’appalto vero e proprio.

Ma, ormai, così, per i No Tav è praticamente impossibile bloccare l'opera. "Noi non abbiamo governi amici. Siamo abituati alle fregature, ma voi sparirete dal Parlamento e dalla scena politica italiana", conclude Perino.

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