Roma - Si allarga il fronte dei professionisti che scenderanno in piazza a Roma per l'equo compenso. Oltre agli ordini professionali delle categorie che hanno promosso la manifestazione (ingegneri, architetti, avvocati, medici, dentisti, geometri, geologi, giornalisti, chimici, veterinari, commercialisti), hanno aderito diverse associazioni di categoria, dai dentisti alle guide turistiche ai medici legali. Sul fronte della politica è arrivata l'adesione di Fratelli d'Italia «Alla Camera - ha annunciato Giorgia Meloni - abbiamo già depositato una serie di emendamenti alla manovra economica per difendere il popolo delle partite Iva».
Il corteo parte alle 10 da piazza della Repubblica e arriverà in piazza San Giovanni. Lo scopo è chiedere il «giusto compenso», per le attività professionali, quindi contro la liberalizzazioni delle tariffe. «Vogliamo tornare ai minimi tariffari», spiega Mauro Vaglio, presidente dell'ordine degli avvocati di Roma. «Senza, in questi anni, siamo arrivati a una situazione di impoverimento delle professioni, dagli avvocati ai geometri agli ingegneri. Solo gli avvocati hanno perso il 30% nei redditi medi. Ci sono 122.414 avvocati, il 55,9 per cento del totale, che ha un reddito lordo inferiore ai 20mila euro all'anno. Di questi quasi i due terzi meno di diecimila euro annui». «Stiamo registrando adesioni continue per la manifestazione Noi Professionisti, e stiamo riscontrando anche una crescente sensibilità da parte della politica», ha commentato il presidente dell'Ordine degli Architetti di Roma Alessandro Ridolfi per il quale «la questione del giusto compenso non è più rinviabile.
Su un altro fronte, quello dello split payment, potrebbero già avere vinto
una battaglia importante. Il governo sta pensando di eliminare l'allargamento ai professionisti del pagamento anticipato dell'Iva. Una misura che sottrae liquidità a settori già in crisi, come dimostra la manifestazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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