Un baldanzoso Giuseppe Conte, due giorni fa a Napoli per lanciare la candidatura di Roberto Fico per la presidenza della Regione, annunciava al popolo grillino degli onesti: "Gli impresentabili sono tutti nel centrodestra. Grazie a Dio". Nemmeno il tempo di infilarsi in un'auto per rientrare a Roma che Mauro Scarpitti, candidato al Consiglio regionale nella coalizione di Fico, tappezzava la città di Napoli di manifesti elettorali con il suo volto in posa accanto a un arrestato, poi scarcerato e ora sotto processo per voto di scambio. Ecco, una genialata elettorale per portare voti alla coalizione di Fico. Luciana Esposito, giornalista napoletana che da anni si batte contro i clan della città, denuncia sui propri canali social il fatto. Fico resta in silenzio e non prende posizione. Il Giornale è in grado di mettere a fuoco i protagonisti della storia. Il candidato è Mauro Scarpitti, schierato nella lista Noi di Centro di Clemente Mastella, che fa parte dell'alleanza del campo largo. Scarpitti ha tappezzato la città di manifesti insieme a Sabino De Micco. Chi è De Micco? È stato arrestato con l'accusa di aver comprato i voti dalla camorra per far eleggere la sorella Giusy, candidata alle elezioni comunali di Cercola nel maggio del 2023. Secondo le indagini condotte dai pm Henry John Woodcock e Stefano Capuano sarebbero stati Sabino De Micco e Antonietta Ponticelli le vere parti dell'accordo di voto di scambio politico mafioso. De Micco, consigliere municipale, sarebbe stato il finanziatore della compravendita dei voti, invece, la figlia del boss avrebbe avuto voce in capitolo all'interno del suo clan. Dunque Giusy sarebbe stata la beneficiaria finale del sistema di corruzione e per questa accusa è stata arrestata. L'aspirante consigliera comunale De Micco e il fratello Sabino sarebbero stati coloro che materialmente finanziavano i mafiosi per ottenere le preferenze dalle urne. Secondo le accuse i due fratelli e il padre avrebbero stanziato 1800 euro per l'acquisto di un pacchetto di 60 voti, somma poi consegnata a Giovanni e Giuseppina De Micco.
Una storia torbida dove si intrecciavano interessi politici e criminali. De Micco è stato poi scarcerato e ora è sotto processo. "La lista degli impresentabili di Fico ormai andrebbe aggiornata in tempo reale, come il televideo" ironizza Fulvio Martusciello, coordinatore campano Fi.