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Imboscata a Rocca sulla sua casa "Tutto regolare"

Francesco Rocca è troppo avanti nei sondaggi e alla sinistra non restano che le tipiche imboscate.

Imboscata a Rocca sulla sua casa "Tutto regolare"

Francesco Rocca è troppo avanti nei sondaggi e alla sinistra non restano che le tipiche imboscate. Non è la prima di questa campagna elettorale, magari non sarà l'ultima, ma forse è quella con cui speravano in una spallata. Il quotidiano Domani ha pubblicato un'inchiesta secondo cui il candidato del centrodestra alla Regione Lazio avrebbe acquistato da Enpaia, un ente previdenziale dedicato agli agricoltori, una casa, sfruttando condizioni a dir poco favorevoli. È stato tirato in ballo anche Claudio Durigon, leghista e sottosegretario al Lavoro del governo in carica.

La smentita è stata secca: «Ho comprato la mia casa regolarmente e senza nessun favoritismo - ha premesso, smettendo tutto l'impianto, l'ex presidente della Croce Rossa - . Ho fatto tutto secondo regole. La sinistra è imbarazzante: dovrebbe pensare alla pesante condanna a Alessio D'Amato che ammonta a circa 300 mila euro per distrazione di fondi della Regione Lazio. Conte poi - l'uomo degli hotel da mille euro a notte - e la sua compagnia cantante, a loro volta si interessano alla mia abitazione, parlando a sproposito di privilegi da vecchia politica». Inutile stupirsi per i tentativi di chi, dovendo recuperare terreno elettorale, ha cercato di cavalcare l'ennesimo «caso». E così sono fioccate le reazioni scandalizzate. Del resto la situazione per D'Amato, quindi per il Pd e per il Terzo polo, e per la Bianchi, candidata grillina, - a dirlo sono i sondaggi - è a dir poco disperata. E Rocca, portatore di un cambiamento ritenuto necessario dopo dieci anni di giunte guidate dall'alleanza tra dem e 5Stelle, continua a risultare più che favorito. Comunque sia, a condire la vicenda con una mossa ci ha pensato Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra, che ha annunciato un'interpellanza urgente. «I fatti di cui si parla oggi e in cui sono coinvolti Durigon e Rocca - ha dichiarato il leader ambientalista - sono molto gravi». D'Amato, dal canto suo, ha insistito, replicando a Rocca: «La mia condanna? E un primo grado, ci sarà un appello. Parliamo di un qualcosa che riguarda la giustizia contabile e non è un tema di campagna elettorale». A differenza, dice il dem, della questione della casa.

Questione che però Rocca ha smentito.

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