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Immobili, società, emolumenti: ecco il patrimonio della famiglia Boschi

Un patrimonio da un milione e 173mila euro. Beni su cui, grazie a un decreto di Renzi, i correntisti truffati non potranno rivalersi

Immobili, società, emolumenti: ecco il patrimonio della famiglia Boschi

L'andamento dei conti di Banca Etruria è stato inversamente proporzionale alla crescita del patrimonio della famiglia Boschi. Mentre l'istituto andava a picco, Pier Luigi Boschi non solo veniva promosso da semplice consigliere di amministrazione (72mila euro annui di stipendio) a vicepresidente (189mila euro di stipendio), ma vedeva i propri bene aumentare e aumentare. Tanto che, stando alle stime fatte da Franco Bechis su Libero, il patrimonio di famiglia, che Matteo Renzi ha scudato con un codicillo, arriva a valere circa un milione e 173mila euro con una crescita netta dell'11,80%.

Quando papà Boschi diventa vicepresidente, Banca Etruria naviga già in pessime acque. Ma Pier Luigi, nel giro di un anno, contribuisce a peggiorare la situazione. I numeri parlano da soli. L'istituto, spiega Bechis, "riduce il patrimonio netto di 5 miliardi di euro. La raccolta diretta sccende del 32,90% - continua il vice direttore di Libero - il portafoglio di propietà si assottiglia del 62,30%. Il margine di intermediazione si riduce del 40,52%, il risultato di gestione peggiora dell'86,37%". Il risultato lordo, che era già negativo, "peggiora del 514,24%" e il risultato di esercizio fa ancora peggio: rosso cresciuto del 547,7%. Insomma, una disfatta su tuti i fronti. Non per Pier Luigi Boschi, padre del ministro per le Riforme del governo Renzi. Il suo patrimonio è continuato ad aumentare senza sosta. E, grazie a un intervento ad hoc dell'esecutivo, non potrà essere toccato dagli obbligazionisti lasciati in mutande da Banca Etruria.

Nel patrimonio da un milione e 173mila euro di papà Boschi c'è di tutti. Tanti immobili, sicuramente. Due nel piccolo comune di Laterina. Uno è di 6,5 vani, l'altro di 13,5 vani. Insiema valgono poco meno di 600mila euro. Ne ha altri a Gaiole in Chianti, Montevarchi, Loro Ciuffenina e Castiglion Fibocchi. Poi ci sono i terreni. E le partecipazioni socetarie.

Tra queste il 25% di Progetto Toscana.

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