Roma - Onorevole Mariastella Gelmini, a un mese dal voto quale clima respira nel Paese?
«Sicuramente positivo per Forza Italia e Silvio Berlusconi. Dopo il governo dei tecnici e la fallimentare esperienza dei governi di centrosinistra c'è voglia di voltare pagina. Si respira grande fiducia verso Berlusconi, percepito come l'unico leader in grado di guidare l'Italia in questo momento difficile, un leader capace di mettere l'Italia davanti al suo partito».
Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera, scrive su Twitter che «la constituency imprenditoriale del Nord si è ricompattata dietro le bandiere del centrodestra. E il Pd, che pure governa Milano e diversi capoluoghi, è senza parole». È una lettura che condivide?
«L'impressione è che da parte di imprenditori, libere professioni, partite Iva ci sia molta voglia di partecipare in prima persona. Chi prima si lamentava e guardava con distacco alla politica, ora percepisce di aver trovato in noi una sponda importante e torna a metterci la faccia. Penso in Lombardia a candidati come l'avvocato Cristina Rossello, ad Andrea Mandelli, farmacista che tiene per noi i rapporti con le professioni, a un medico come Gloria Saccani o Carmelo Ferraro, segretario generale dell'Ordine degli Avvocati di Milano».
Lei era una candidata naturale alla guida della Regione Lombardia. Le dispiace non essere stata scelta per quell'incarico?
«No, ho molta fiducia in Attilio Fontana, un sindaco e un professionista di qualità che sostengo con tutte le mie forze. Sono sicuro che confermerà il buongoverno della Lombardia, una macchina snella ed efficiente e un modello anche per le altre Regioni».
Renzi ha presentato il suo programma, «I cento passi», opponendo « misure credibili alle promesse mirabolanti» di Forza Italia. Cosa risponde?
«Vorrei ricordare a Renzi che nei suoi 1020 giorni di governo aveva tutto il tempo e i numeri per realizzare i suoi cento passi. Invece abbiamo visto tante parole, tanti tweet, tante slides e bonus, ma pochi fatti e una riforma costituzionale clamorosamente bocciata dagli italiani».
Renzi vi attacca anche sulla flat tax, cavallo di battaglia del centrodestra, definendola una tassa che aiuta i ricchi.
«È un argomento facile da smontare. L'aliquota unica diminuisce le tasse a tutti gli italiani, agevola le imprese, i lavoratori e i pensionati, allarga la no tax area da 8mila a 12mila euro, produce semplificazione e con le detrazioni assicura la progressività del nostro sistema fiscale».
Come risponde a chi accusa il centrodestra di essere troppo eterogeneo al suo interno?
«Se la pensassimo esattamente allo stesso modo su tutto saremmo un partito unico, non una coalizione. Su sicurezza, tasse e immigrazione c'è grande coesione e in Lombardia come in Liguria abbiamo dimostrato di poter e saper governare insieme».
Nell'eventuale
governo di centrodestra in quale ruolo si vede Mariastella Gelmini?«Mi vedo impegnata in campagna elettorale per conquistare gli indecisi, insieme a tutta la squadra lombarda. Il risultato è davvero a portata di mano».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.