Infermiera vaccinava per finta e buttava le fiale

Scoperta dalle colleghe insospettite perché i bambini non piangevano. Ora indaga la Procura

Infermiera vaccinava per finta e buttava le fiale

Treviso - Ha finto di vaccinare 500 bambini, ma mentre lo faceva, quei bambini non piangevano. E così lei è finita nei guai. Per mesi è andata avanti, da gennaio a giugno dell'anno scorso senza ricredersi.

Prendeva la fialetta, faceva finta di iniettare il vaccino e poi gettava via la siringa con il siero. Anzi registrava anche l'avvenuta profilassi dei bimbi giunti in quell'ambulatorio. A tradire l'infermiera in servizio all'Ulss 2 di Treviso (Unità locale socio sanitaria), oltre al mancato pianto dei piccoli, proprio le colleghe, che dopo mesi che lei vaccinava, si sono rese conto che pochi bimbi piangevano e che rimaneva del liquido all'interno dei contenitori delle siringhe, scoprendo anche le fiale gettate via. Così, non potendo restare a guardare, immediatamente è scattata la segnalazione ai vertici che hanno avviato l'indagine interna, chiedendo all'autorità giudiziaria e ai Nas di fare i dovuti accertamenti. Nel frattempo la donna era stata trasferita ad altro incarico.

La Procura aveva archiviato l'indagine «in assenza di elementi a carico» ma l'Ulss non si era fermata. Era andata avanti. Ha chiamato alcune delle famiglie coinvolte per fare dei test a campione. E per evitare errori aveva contattato alcuni genitori di bimbi vaccinati da un'altra operatrice sanitaria. I bambini vaccinati dalla prima non avevano sviluppato gli anticorpi. Ora lei, segnalata all'autorità giudiziaria e all'ufficio disciplinare per violazione dei doveri professionali e degli obblighi assistenziali, è finita sotto inchiesta da parte della Procura e da parte dei Nas.

L'azienda sanitaria con il dipartimento di Prevenzione, in queste ore sta contattando tutti i bimbi coinvolti, con una lettera alle famiglie e ha predisposto quattro giornate vaccinali straordinarie già dal 24 aprile. Tanti potrebbero essere i piccoli non vaccinati o vaccinati solo in parte avendo comunque effettuato un primo vaccino. I bambini completamente scoperti sarebbero una ottantina o forse un centinaio e saranno chiamati per primi. A oggi di 25 bambini monitorati, 23 sono risultati senza anticorpi per nessun tipo di vaccinazione. I vaccini erano per: difterite, tetano, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella.

Francesco Benazzi, direttore dell'Ulss 2 della Marca trevigiana ha così commentato ai microfoni de La Tribuna di Treviso. «Ho avuto una reazione di sconforto - ha detto - perché si parte dal presupposto che ci si debba fidare dei propri collaboratori, altrimenti non sono collaboratori. Io la chiamo l'assistente sanitaria infedele. Ha tradito i valori etici e deontologici della professione».

Il dirigente ha concluso

amareggiato: «La signora non ci ha rilasciato nessuna nota. Fosse per me la licenzierei. Non ho voluto neanche incontrarla, un senso di rigetto. Esiste l'obiezione di coscienza, bastava lo dicesse, invece si è comportata malissimo».

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