"Per intossicarsi bisogna consumarne dieci Ma comprare made in Italy ci mette al sicuro"

Il responsabile Igiene del ministero: da noi i controlli hanno sempre funzionato bene

"Per intossicarsi bisogna consumarne dieci Ma comprare made in Italy ci mette al sicuro"

Giuseppe Ruocco, direttore del dipartimento di Igiene e sicurezza alimentare del ministero della Salute è rassicurante. In Italia è tutto sotto controllo. Possiamo acquistare uova italiane senza il timore di essere intossicati. I prodotti nostrani sono sicuri e controllati. «Il settore delle uova è sano e nel nostro Paese non ci sono pericoli per la salute. Comunque stiamo facendo controlli su controlli per evitare qualsiasi rischio».

Però qualcosa di questo scandalo delle uova contaminate dall'insetticida è arrivato anche alle nostre frontiere.

«Sì ma si trattava di un prodotto intermedio, era una partita di bianco e di rosso di uova destinato alla catena alimentare che è stato prontamente ritirato. Quindi quando la Commissione europea dice che anche l'Italia è coinvolta nello scandalo delle uova contaminate ha ragione, ma abbiamo ragione anche noi a dire che invece siamo al sicuro da questa emergenza».

Quindi la gente non deve avere paura?

«Dai nostri controlli periodici svolti su tutto il territorio nazionale non emergono situazioni fraudolente e il comparto è sano. Purtroppo nella Ue non è scattato l'allarme sulle uova contaminate in modo tempestivo. Noi abbiamo avuto la notizia solo il 31 luglio. E ci siamo mossi immediatamente per verificare anomalie».

Invece come doveva andare?

«Appena in un Paese Ue scatta un'emergenza sanitaria l'allarme internazionale va dato se non lo stesso giorno, il giorno dopo. Invece sembra che la notizia fosse già conosciuta da tempo».

Ma i consumatori olandesi che hanno mangiato migliaia di uova contaminate cosa rischiano?

«Innanzitutto è importante precisare che né in Olanda né in Belgio ci sono stati casi di intossicazione segnalati. E probabilmente perché per avere reazioni bisogna mangiare una grande quantità di uova».

Due, tre. Quattro?

«No, almeno dieci, dodici. E comunque la reazione dipende molto dal livello di contaminazione. Insomma, dipende quanto e dove ha beccato la gallina. Poi si deve tenere conto del rapporto peso corporeo e dal fatto se è un adulto o un bambino».

Mettiamo che un adulto si sia mangiato dieci uova contaminate. Che cosa gli succede?

«Può avere effetti neurologici immediati. Insomma accusare nausea, vertigini, irritazione, in casi gravi anche convulsioni».

Qualcuno dice che possono provocare danni ai reni, al fegato e alla tiroide.

«Quelli sono danni cronici che potrebbero rilevarsi solo se questo insetticida fosse consentito negli allevamenti e ognuno di noi lo assumesse in piccole quantità ma per periodi lunghissimi».

In pratica mangiando uova ci potremmo avvelenare lentamente.

«Infatti l'insetticida è vietato. È usato regolarmente per ammazzare i parassiti degli animali domestici ma è vietatissimo nell'allevamento destinato ad uso alimentare».

Se dei delinquenti hanno inquinato le uova in Olanda chi ci garantisce che la stessa cosa non possa avvenire anche nel nostro Paese?

«In questo momento si può escludere categoricamente e non ci sono segnalazioni. Ma comunque rimane un'azione fraudolenta, si rischia la prigione. E in Italia di incidenti con le uova non ce ne sono mai stati. È un settore sano e i controlli sono severi e funzionano».

Cosa bisogna verificare prima dell'acquisto?

«Ovviamente la data di scadenza e quella di provenienza. Per stare tranquilli è meglio comprare solo uova italiane».

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