In Italia l'età effettiva di pensionamento è di 62,1 anni, tra le più basse in Europa: nel nostro Paese si va in pensione 7 anni prima che in Portogallo, 5 prima che in Irlanda e un anno prima rispetto alla media europea. È quanto sottolinea il Centro studi ImpresaLavoro realizzata sulle statistiche Ocse relative al periodo 2011-2016. L'età effettiva di pensionamento risulta inferiore di 4,5 anni rispetto a quella normale (66,6, cioè i 66 anni e 7 mesi in vigore fino al 2018). Ordinando la classifica, l'Italia si colloca al quindicesimo posto tra i 22 Paesi europei considerati. Gli italiani si pensionano molto prima dei portoghesi (69 anni), degli irlandesi (66,9),dei britannici (64,6 ) dei tedeschi (63,3 a fronte di un'età pensionabile di 65).
«L'Italia non è uno dei Paesi in cui si va in pensione più tardi perché la maggior parte dei lavoratori utilizza i requisiti stabiliti per la pensione anticipata», osserva l'imprenditore Massimo Blasoni, presidente del Centro studi ImpresaLavoro, ricordando che «in futuro il discorso sarà completamente diverso perché i giovani, iniziando a lavorare più tardi e in maniera spesso discontinua, accumulano vuoti contributivi».
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