La riforma della legge elettorale, per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, "si può modificare". "A me un pò dispiace - ha sottolineato - perchè è la migliore che c’è, ma siamo pronti a discutere sull'Italicum". A Rimini il presidente del Consiglio ha ribadito che sarebbe "un errore modificare l’attuale proposta. Io - ha aggiunto - la lascerei così com’è, però siamo disponibili a modificarla proprio per togliere ogni alibi a chi grida all’autoritarismo. Ma sia chiaro che vince chi prende i voti, non chi la cambia". Il premier dunque è pronto a metter mano alla legge elettorale e potrebbe farlo con una nuova proposta prima del referendum.
"I passaggi sono chiari: il 10 ottobre, nella direzione del Pd, dobbiamo uscire con una nostra proposta. Poi apriremo un tavolo con le altre forze politiche. Non sarà facile perché il referendum incombe. Ma l'iter in Parlamento comincerà prima del 4 dicembre", avrebbe detto ai suoi, come riporta Repubblica.
Poi il premier da Pesaro risponde a Napolitano che lo aveva criticato sulle mosse per promuovere il sì: "Napolitano mi ha anche un po' criticato, ma è giusto e utile ricevere critiche da chi ha saggezza ed esperienza. Sono felice di farne tesoro. E' vero, io ho sbagliato a giocare il futuro del governo sulla riforma costituzionale, ma ho sbagliato in buona fede. Ho sbagliato, capita di sbagliare quando si fanno le cose".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.