Ius soli, il flop elettorale non ferma il Pd: "Avanti, i diritti non si barattano"

Il Pd va avanti con ius soli. Renzi: "Non rinuncio a un'idea per un sondaggio". Calderoli all'attacco: "Colpo di sole o tafazzismo"

Ius soli, il flop elettorale non ferma il Pd: "Avanti, i diritti non si barattano"

Il capitolo ius soli era stato rimandato a dopo i ballottaggi. La sinistra si era presa una pausa per fare la campagna elettorale nei Comuni, ben consapevole che la battaglia per regalare la cittadinanza agli immigrati nati in Italia gli stava facendo perdere voti a non finire. Nemmeno la batosta alle elezioni amministrative, però, sembra fermare il Pd che vuole portare a casa la legge al più presto. "Non si cambiano le proprie idee in base ai sondaggi - ha detto a OreNove il segretario del Pd, Matteo Renzi - e non si rimettano in discussione le battaglie che abbiamo fatto: quella sullo ius soli non si può mettere in discussione".

In campagna elettorale il centrodestra ha puntato tutto su immigrazione e sicurezza. E ha vinto. Il centrosinistra ha fatto l'opposto, portando avanti la politica dell'accoglienza e difendendo il diritto alla cittadinanza per tutti gli immigrati nati in Italia. E ha perso. Un flop elettorale che avrebbe dovuto essere una lezione per Renzi e compagni. Così non è stato. Tanto che già oggi il segretario piddì e i suoi fedelissimi tornano a premere perché il Senato torni a discutere (e ad approvare) la legge sulla cittadinanza che, se approvata, introdurrebbe lo ius soli in Italia. Su questo punto anche il presidente dei democrat, Matteo Orfini, è stato sin troppo chiaro: "Nessun calcolo elettorale giustifica il rinvio dello Ius Soli. I diritti non si barattano con le convenienze. Rimettiamoci subito al lavoro".

L'ostinazione della sinistra ha mandato su tutte le furie il centrodestra che, già nei giorni scorsi, aveva annunciato la raccolta di firme per indire un referendum abrogativo nel caso in cui lo ius soli diventasse legge. "Evidentemente il messaggio uscito dalle urne non gli è arrivato", tuona il senatore leghista Roberto Calderoli per cui quello di Renzi è "un colpo di sole o semplice tafazzismo".

"Se lo ius soli dovesse passare - continua l'esponente del Carroccio - il Pd avrebbe due milioni di nuovi voti dagli immigrati diventati italiani, ma verrebbe abbandonato anche dai pochi elettori che ancora gli restano. Contenti loro...".

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