Jesolo, un clandestino stupra? Per la sinistra è colpa di Salvini

Fermato a Jesolo un senegalese irregolare. Morani e Fiano del Pd accusano Salvini: "Non dovevi espellerli?". Ma Calderoli lo difende: "Colpa di chi li ha fatti entrare"

Jesolo, un clandestino stupra? Per la sinistra è colpa di Salvini

A Jesolo si è consumata una violenza sessuale. Una ragazzina di appena 15 anni ha denunciato di essere stata stuprata da un uomo. La procura di Venezia e la squadra mobile hanno identificato e fermato un 25enne senegalese, gravemente indiziato per aver commesso il crimine. E di chi è la colpa per la sinistra? Di Matteo Salvini, ovviamente.

I fatti, come noto, risalgono allo scorso 23 agosto. Secondo quanto raccontato dal ministro dell'Interno il senegalese arrestato si chiama Mohamed Gueye e sarebbe irregolare nel territorio italiano. "Dopo diversi precedenti penali era già stato in passato condannato (inutilmente) a lasciare l'Italia - scrive Salvini sulla sua pagina Facebook - ma avendo avuto una bambina da una donna italiana non potrà essere espulso".

Bene. La prima ad andare all'attacco del ministro dell'Interno è Alessia Morani, non nuova ad affondi contro il leader della Lega. "Mentre aspettiamo che la magistratura faccia il suo lavoro - scrive su Twitter - Salvini che è il ministro dell'Interno, che ha promesso 600mila rimpatri (in 3 mesi doveva averne fatti 150mila) dovrebbe spiegare perché questo immigrato irregolare è ancora in Italia".

Il meglio arriva però da Emanuele Fiano: "Salvini avevi assicurato che con te tutto cambiava. Purtroppo anche la tragica vicenda di Jesolo dimostra che facevi solo propaganda: spiagge sicure è solo un bluff", dice il piddino che individua nella Bossi-Fini l'origine di tutti i mali. "Questi - aggiunge - sono i regali della destra al governo compreso il trattato di Dublino firmato da voi che ha reso difficilmente controllabili i flussi migratori nel nostro Paese".

A rispondere per le rime ci pensa Roberto Calderoli, secondo cui gli "orribili stupri commessi da immigrati criminali in questa nefanda estate e in quelle precedenti" sono responsabilità della sinistra e delle sue "dissennate politiche". Il ragionamento è semplice: "In questi ultimi cinque anni - spiega il leghista - abbiamo registrato migliaia di casi di cronaca nera con protagonisti immigrati clandestini, che non avrebbero dovuto essere qui e non erano stati espulsi, e immigrati richiedenti asilo, uomini che abbiamo accolto e ospitato, spendendo per ognuno di loro 1300 euro mensili". Il problema non è quanti ne ha espulsi in questi tre mesi Salvini, ma quanti la sinistra ne ha fatti entrare negli anni scorsi.

"Chi ha voluto far entrare questi criminali - conclude Calderoli - chi ha invocato il porte aperte a tutti senza controlli, oggi si domandi cosa provano queste vittime e le loro famiglie. La sinistra al posto di sbraitare sulla nave Diciotti ora dia una risposta davanti al dolore di questa ragazza violentata a Jesolo".

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