Guerra in Ucraina

Kiev denuncia: altri 200 droni da Teheran. E anche missili

L'utilizzo dei droni nella guerra in Ucraina sta diventando sempre più centrale

Kiev denuncia: altri 200 droni da Teheran. E anche missili

L'utilizzo dei droni nella guerra in Ucraina sta diventando sempre più centrale. Relativamente facili da utilizzare, si stanno rivelando micidiali, sia nel colpire obiettivi militare sia per seminare vittime e panico tra i civili. Temuti, odiati e motivo di tensioni e polemiche internazionali che possono ribaltare equilibri e far saltare accordi.

«L'Iran invierà oltre duecento droni da combattimento all'inizio di novembre alla Russia». È la denuncia del ministero della Difesa ucraino che spiega come l'invio passerà attraverso il mar Caspio fino al porto di Astrakhan. «La cooperazione tra Teheran e Mosca non è collegata alla guerra in Ucraina», ha detto, smentendo, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani. Nonostante le evidenze, che hanno portato anche l'occidente a decidere di sanzionare l'Iran, e gli Usa che si dicono preoccupati per un possibile invio di missili terra-terra, il regime degli Aytollah continua a negare formalmente. «L'Iran non ha esportato alcun drone in Russia o fornito alcun aiuto militare. Abbiamo chiesto alle autorità ucraine di fornire documenti che provino il contrario - ha detto Kanani - Abbiamo legami forti ed una cooperazione regionale e internazionale ma l'Iran non ha supportato la guerra contro l'Ucraina». E se le forze armate di Kiev assicurano di aver già abbattuto trecento droni kamikaze dall'inizio della guerra in Ucraina, presto dovrebbero avere un aiuto importante in arrivo dal Paese che più si sta adoperando (non senza cercare vantaggi) per il dialogo, ovvero la Turchia.

Haluk Bayraktar, amministratore delegato dell'azienda Baykar (e genero del leader di Erdogan) che produce i droni che l'esercito ucraino utilizza da anni, ha annunciato l'invio di nuovi mezzi a Kiev. «Sosteniamo la difesa dello spazio aereo ucraino. Molto presto i droni TB2 e Akinci saranno dotati di missili capaci di colpire oggetti in volo, siamo alla fase dei test. I droni iraniani sono pesanti e rumorosi, volano a basse quote e sono obiettivi facili», ha detto Bayraktar. Un nuovo impianto su suolo ucraino produrrà anche i nuovi droni, in modo da averli subito a disposizione.

E portare questi mezzi a un ruolo sempre più centrale nel conflitto.

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