Il killer condannato ma libero: "Ha scontato solo metà pena"

Khan già in carcere per terrorismo, aveva il bracciale elettronico. Caos per i tagli alla sicurezza. L'Isis rivendica

Il killer condannato ma libero: "Ha scontato solo metà pena"

Il giorno dopo l'attentato Londra si risveglia spaventata e piena di dubbi. È infatti emerso che il terrorista del London Bridge indossava un braccialetto elettronico, poiché stava usufruendo di una licenza premio dal carcere nel quale stava condannando una pena proprio per reati di terrorismo. Una scoperta che ha suscitato immediate polemiche all'indomani della sua uccisione. Se ieri ci si interrogava sul comportamento dell'agente che gli aveva sparato quando si trovava già immobilizzato, adesso si discute di come sia possibile che un soggetto che in passato aveva già pianificato un attentato nella City, sia stato lasciato libero, seppur per breve tempo, di girare per la città. Ieri, intanto l'Isis ha rivendicato l'attacco.

Ieri la laburista Yvette Cooper ha dichiarato che il govermo era stato messo in guardia dai rischi della soppressione della legge sulla detenzione per la protezione del pubblico, approvata dal governo laburista nel 2008 dall'allora Ministro degli Interni David Blunkett . Il governo di coalizione di David Cameron decise di abrogarla nel 2012. La Cooper, ministro degli Interni ombra dal 2011 al 2015, in quegli anni continuo' a criticare la decisione, soprattutto perché il governo non aveva messo a disposizione sufficienti risorse per il monitoraggio dei sospetti terroristi e neppure per una loro eventuale riabilitazione. Immediata la replica del ministro agli interni Piri Patel che via twitter ricorda come sotto la legge laburista anche I terroristi più pericolosi venissero automaticamente rilasciati dopo aver scontato la metà della pena. Sotto accusa anche il Tribunale per la libertà vigilata chiamato in causa da Jeremy Corbyn. Un portavoce del tribunale ha sorprendentemente replicato spiegando che l'istituzione non è coinvolta nel caso dato che la licenza viene rilasciata in modo automatico, come previsto dalla legge. Intanto le indagini sull'attentato proseguono, mentre i giornali sottolineano il rischio crescente per la sicurezza nel Regno Unito soprattutto nel periodo elettorale. Mentre la polizia britannica è costretta a far fronte ad una mole di lavoro sempre più pesante, il numero degli agenti sul campo rimane insufficiente. E le elezioni sono sempre state un momento a forte rischio di attacchi. Sia il referendum europeo del 2016 e le elezioni generali del 2017 furono infatti precedute da attentati terroristici. Sempre ieri è stata resa nota l'identità di una delle due vittime decedute in ospedale a causa delle ferite riportate. Si tratta di un uomo e di una donna. Il nome di quest'ultima rimane sconosciuto mentre per quanto riguarda l'uomo si tratta di un giovane laureato di Cambridge, Jack Merritt. Quasi per un macabro scherzo della sorte, Merritt coordinava I corsi di Learning Together, un programma di riabilitazione per detenuti sui cui contenuti si stava tenendo una conferenza alla Fishmongers Hall, situata a nord del London Bridge. È lì che tutto è iniziato. Il killer era uno dei tanti partecipanti al corso. Doveva essere li' per ascoltare quello che Jack aveva da dirgli, Merritt avrebbe dovuto aiutarlo a riabilitarsi come già aveva fatto in moltissimi altri casi.

Il padre di Jack ha raccontato che il figlio era profondamente impegnato nel suo lavoro che considerava come una missione. Ma per Usman Khan quel ragazzo non rappresentava la via verso la redenzione, per lui era rimasto un nemico.

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